LATINA – Violenza choc all’interno di una scuola superiore di Latina. Un quindicenne è stato aggredito a pugni da un coetaneo durante il cambio dell’ora, riportando diversi traumi al viso e alla testa. L’episodio – secondo quanto racconta il quotidiano Il Messaggero – è avvenuto martedì 9 aprile intorno alle 10.00, come ricostruito dalla vittima e da alcuni testimoni.
Secondo quanto emerso, il 15enne si trovava fuori dall’aula alla ricerca di un amico che frequenta un’altra classe, quando è stato avvicinato da un altro studente. Tra i due è nata una discussione per futili motivi, che in pochi istanti è degenerata in una violenta aggressione. L’aggressore ha colpito il 15enne con un pugno al volto, facendolo cadere a terra, e ha continuato a picchiarlo senza fermarsi. Al momento dell’aggressione, nessun docente era presente nell’aula o nelle sue vicinanze. Solo le urla della vittima e di alcuni compagni hanno richiamato l’attenzione, permettendo l’intervento di alcuni ragazzi che hanno cercato di sedare la rissa e di soccorrere il 15enne ferito.
Nonostante le ferite e lo shock, il ragazzo non si è recato immediatamente al pronto soccorso. Solo il giorno successivo, accompagnato dai genitori, è stato portato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni. Visto il grave episodio, il personale medico ha inviato una segnalazione all’autorità giudiziaria. La Questura di Latina ha avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e accertare le responsabilità.
Ieri il 15enne è stato convocato in Questura per fornire la sua versione dei fatti. Gli agenti stanno ascoltando anche i testimoni dell’aggressione e cercando di individuare l’aggressore. I genitori del ragazzo, sconvolti dall’accaduto, hanno avuto un incontro con il dirigente scolastico per chiedere chiarimenti su quanto accaduto all’interno dell’istituto. Si sono poi rivolti a un avvocato che li ha accompagnati in Questura per sporgere denuncia.
L’episodio ha destato grande preoccupazione nella comunità locale e ha acceso i riflettori sul tema della violenza giovanile e della sicurezza all’interno delle scuole. La Garante regionale dell’Infanzia, Monica Sansoni, è stata informata dell’accaduto e seguirà gli sviluppi della vicenda.
La scuola ha espresso solidarietà alla vittima e ha avviato le procedure disciplinari interne per il responsabile dell’aggressione. È stato inoltre attivato un supporto psicologico per il 15enne e per gli altri studenti che hanno assistito al fatto.