MINTURNO – Nonostante le temperature non siano ancora al livello estivo, nelle scorse settimane è stata registrata una presenza massiccia del granchio blu, con un aumento significativo delle femmine in questo periodo. Questo predatore vorace rappresenta una seria minaccia per l’ecosistema marino, decimando le popolazioni di vongole e cozze, con gravi conseguenze per gli allevatori che si trovano a combattere quotidianamente contro questa invasione.
Un problema che riguarda anche il Sud Pontino, con il Comune di Minturno – dove maggiormente si sta verificando l’impatto di questi crostacei – che sembra rimanere “indifferente” alla gravità della situazione.
A lanciare l’allarme è Erminio Di Nora, responsabile Unci Pesca Sud Pontino, che sottolinea la necessità di una presa di coscienza da parte delle istituzioni e di un’azione concreta per contrastare la proliferazione del granchio blu. Ricerche sono in corso per trovare soluzioni efficaci, ma la mancanza di trasparenza e di comunicazione da parte delle autorità rischia di aggravare la situazione.
“L’invasione del granchio blu – spiega Di Nora – non è solo una questione ambientale, ma anche economica. Migliaia di posti di lavoro sono a rischio, con l’intera filiera della pesca e dell’acquacoltura che rischia il collasso. I danni provocati dal granchio blu sono ingenti e costringono la categoria a riparare quotidianamente le reti ma i danni maggiori sono quelli provocati ai frutti di mare, mangiati a quintali considerando che una femmina di questa specie rilascia due milioni di uova e fino a due milioni e mezzo. È necessario agire tempestivamente per scongiurare un disastro ecologico e socio-economico di portata immane”.
Di Nora conclude con un appello accorato: “Non possiamo più rimanere inerti di fronte a questa calamità. È necessario unire le forze, coinvolgendo enti locali, ricercatori, operatori del settore e cittadini, per trovare soluzioni concrete e salvaguardare il nostro mare e il futuro di chi vi lavora. La situazione è critica e richiede un impegno immediato e concreto da parte di tutti. Il tempo stringe: non possiamo permetterci di perdere altro tempo”.