GAETA – Un fattivo momento di dialogo con la finalità di promuovere un’ampia riflessione fra gli operatori ed anche per sensibilizzare l’opinione pubblica, aumentare la conoscenza e la consapevolezza sull’autismo, nonché garantire la crescita della comunità. Ha diverse ragioni per esternare la sua soddisfazione l’assessore ai servizi sociali e alla Pubblica Istruzione nonché vice sindaco del comune di Gaeta, Gianna Conte sulla scorta del “grande successo di partecipazione” che ha riscosso la quarta edizione del convegno “Autismo, costruire il futuro” organizzato dal Comune con la sempre fattiva e preziosa collaborazione dell’associazione “Liberautismo”.
L’evento, che si è tenuto presso l’aula magna “Antonio Troisi” dell’istituto nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta, ha registrato infatti, la partecipazione di oltre 200 persone, tra cui qualificati operatori del settore (dirigenti scolastici, docenti, psicologi, pediatri, pedagogisti, operatori del settore socio sanitario, assistenti sociali, educatori), docenti e genitori. Il corso ha costituito una delle iniziative che la stessa associazione Liberautismo sovvenziona in quanto ente del terzo settore collaborando con con gli enti locali secondo il principio della sussidiarietà.
Uno dei momenti attesi di questo momento di confronto è stato l’intervento della psicologa BCBA Rosaria Benincasa che, apprezzata da migliaia di famiglie, ha affrontato, illustrando criticità e prospettive positive, il tema “Costruire il progetto di vita”. Si tratta di un’azione da programmare per il “dopo di noi” di questi bambini e ragazzi speciali in stretta collaborazione con le famiglie, la scuola, la terapia “attraverso un approccio proiettivo e reticolare”. Quello all’istituto nautico è stato – come detto – un momento importante di confronto e condivisione: “Siamo davvero soddisfatti della grande partecipazione al convegno – ha dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Gaeta, Gianna Conte. – Questo è un segno che il tema dell’autismo è sempre più sentito e che c’è una grande voglia di confrontarsi e di condividere esperienze.
Il convegno – al quale hanno preso parte anche il neo assessore del comune di Gaeta Angelo Magliozzi e la consigliera comunale di Gaeta Michela Di Ciaccio – è stato un’occasione importante per approfondire le tematiche legate al disturbo dello spettro autistico e per conoscere le ultime novità in materia di diagnosi, terapia e di supporto alle loro famiglie”.
“Il Comune di Gaeta è fortemente impegnato – ha aggiunto Conte – a promuovere l’inclusione sociale delle persone con autismo. Continueremo a lavorare per creare una comunità scolastica e non solo, sempre più accogliente e accessibile per tutti, dove le persone con disturbo dello spettro autistico, possano vivere una vita piena e autonoma”. Ed il convegno sull’autismo del “Caboto” è stato solo un primo passo. L’amministrazione comunale intende infatti proseguire – come ha più ribadito il sindaco Christian Leccese – il suo impegno a favore delle persone con autismo organizzando altri eventi e iniziative informative, e attivando nuovi servizi di supporto. L’assessore Conte ha voluto meritoriamente ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa dagli esperti che sono intervenuti ai volontari delle associazioni, dai docenti ai genitori.
“L’autismo è una sfida per tutti noi – ha concluso l’assessore Conte – Solo insieme possiamo costruire una società più inclusiva e solidale, dove ogni persona possa avere la possibilità di esprimere il proprio potenziale”. E se un cubitale e particolare ringraziamento è stato rivolto alla sempre attenta e sensibile dirigente scolastica del “Giovanni Caboto”, la professoressa Maria Rosa Valente e ai suoi alunni per aver contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, la vice presidente dell’associazione “Liberautismo”, Laura De Fabritis, ha considerato una priorità “impostare un discorso di rete da subito nell’intervento sui disturbi dello spettro autistico. La famiglia, la scuola, la terapia, le altre agenzie educative del territorio devono integrarsi, attraverso la formazione e la creazione di percorsi condivisi e duraturi, che possano crescere assieme alla persona per poi proiettarla verso una qualità della vita soddisfacente. Il ruolo di un’associazione di volontariato è anche quello di promuovere queste reti, seguendo un principio di sussidiarietà tra gli enti pubblici, come la scuola, l’Asl di Latina, i comuni, e gli enti no profit, che si impegnano nel sociale”.
Al termine del convegno è stato rilasciato un attestato di frequenza da “Eurosofia” , ente Italiano di formazione Europea Professionale e di Ricerca, soggetto accreditato dal Miur per l’erogazione della formazione del personale scolastico ai sensi della direttiva 170/2016.
PHOTOGALLERY (Foto di Marco Casciaro)