GAETA – Non sono tardati ad affiorare i primi disagi dopo la decisione del sindaco di Gaeta Cristian Leccese di lasciar partire la zelante dirigente del settore economico-finanziario del comune Maria Veronica Gallinaro, nel frattempo nominata, a seguito della vittoria di un avviso pubblico, neo direttrice degli Istituti Riuniti del Lazio, l’ente di derivazione regionale che raggruppa quelle che sono state sinora le ex Ipab. Il sindaco ha deciso di avvalersi della dottoressa Gallinaro per soli due giorni la settimana sino al prossimo settembre e di affidare l’interim della ragioneria del comune al dirigente del settore Opere Pubbliche Antonio Di Tucci.
Nonostante l’impegno (che sicuramente c’è stato) da parte di quest’ultimo responsabile di settore, si sono subito verificati dei ritardi per l’erogazione a tantissime famiglie di Gaeta ma anche degli altri comuni del sud-pontino, dei contributi a favore dei soggetti con disabilità gravi e gravissime. Si tratta di fondi che, di provenienza regionale, gestisce il distretto socio sanitario di cui Gaeta è da sei comune capofila. Il problema ha assunto una valenza sociale ed economica per tanti nuclei familiari costretti a provvedere al pagamento delle terapie dei propri congiunti e hanno deciso di farsene portavoce i consiglieri comunali di opposizione Sabina Mitrano(Gaeta comunità di valore), Franco De Angelis (Insieme con Silvio D’Amante sindaco) e Emiliano Scinicariello (Partito Democratico) che hanno inviato un’interrogazione urgente al Sindaco Leccese e all’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Gaeta Gianna Conte.
Per i tre rappresentanti di minoranze i ritardi per il pagamento delle indennità di sussidio alle persone con disabilità gravi e gravissime risalirebbero addirittura al gennaio scorso riguardano anche le due successive mensilità. “L’ultima comunicazione alle famiglie prevedeva la loro erogazione nella prima settimana di aprile, ma ad oggi nessun contributo è stato assegnato – hanno scritto De Angelis, Scinicariello e Mitrano – Nonostante le sollecitazioni degli utenti, ad oggi il distretto non ha dato alcuna risposta alle famiglie che si trovano in notevoli difficoltà per questo inspiegabile ritardo”.
Da qui la richiesta immediata di “conoscere al più presto lo status delle relative procedure e i tempi di effettivo riscontro per gli utenti, tenendo in considerazione la gravità di una pratica amministrativa così superficiale e distante dai bisogni dei cittadini, ancora di più di quelli la cui fragilità e situazione di estrema difficoltà dovrebbe rappresentare una priorità”. I consiglieri firmatari dell’opposizione non hanno mancato di stigmatizzare “la mancanza di sensibilità politica da parte degli amministratori di un Comune, quello di Gaeta, che non è solo membro ma anche capofila del Distretto e che dovrebbe esercitare la propria attenzione e sollecitudine sulle vere necessità delle persone”.
Se questi ritardi stanno evidenziando come non siano tollerabili i ritardi evidenziati dalla politica del Golfo per la trasformazione del distretto socio sanitario in un Consorzio Pubblico ma la consigliera Sabina Mitrano rimarca “come sia possibile una così netta mancanza di attenzione e sensibilità nei confronti dei soggetti più fragili della società. Ci chiediamo perchè ci sia tanta superficialità nei confronti di quelle che sono davvero le priorità della politica e della azione amministrativa”.