LATINA – A poco meno di un mese dalla sua nomina da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il neo commissario straordinario dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli sta provando a definire la nuova governance della sanità pontina. Mentre sono in corso contatti più o meno informali con Forza Italia e Fratelli d’Italia del nuovo direttore sanitario aziendale e di quello amministrativo, la dottoressa Cenciarelli ha ufficializzato la nomina di una figura importantissima nel governo dell’Azienda sanitaria pontina. Con la delibera commissariale numero 0000071 del 19 aprile l’alta dirigente romana dell’Asl ha nominato il nuovo responsabile della prevenzione, corruzione e trasparenza dell’azienda secondo quanto prevede la legge 190/2012. Si tratta del dottor Marco Cervoni, dirigente amministrativo in servizio presso una delle Uoc più delicate e sensibili (vista la delicatezza delle competenze previste dalla normativa) dell’Asl, quella riguardante l’”Accessibilità e le liste d’attesa” che rappresentano- si sa – la principale criticità della sanità di Latina.
Cervoni rimarrà in carica nei prossimi tre anni ma la sua investitura si presterebbe a non poche perplessità: potrebbe crearsi un ingorgo procedurale tra controllato e controllore in seno ai vertici dell’Asl di Latina? Un fatto è certo: la commissaria straordinaria non avrebbe avuto altre alternative tra gli ultimi responsabili Uoc in servizio. Cervoni di fatto rimpiazzerà la dottoressa Annalisa Montefusco che, nominata il 20 marzo scorso (quando era dirigente amministrativo presso la Uoc “Affari generali e controllo) dalla stesa dottoressa Cenciarelli (quando ancora svolgeva l’incarico di direttrice amministrativa dell’Asl) quale responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza del’Asl, ha rassegnato le dimissioni soltanto dopo cinque giorni ammettendo correttamente come il vecchio e nuovo ruolo potessero essere (forse) incompatibili. Ora l’Asl ha deciso di voltare pagina dopo che l’incarico conferito ora a Cervoni sia stato svolto nel 2015 e, successivamente, nel 2017 dalla dottoressa Assunta Lombardi.
Se l’Anac (l’Autorità nazionale anti corruzione ) con la delibera numero7 del 17 gennaio 2013 aveva perfezionato le raccomandazioni relative ai criteri di scelta del responsabile dell’anti corruzione, la commissaria straordinaria Cenciarelli per svolgere questo ruolo ha scelto un funzionario della Uoc “Accessibilità e Liste di Attesa ” (è guidata dalla dottoressa Annamaria Trani) considerata ad alto rischio sul piano gestionale. Gestisce ed effettua pagamenti per l’attività libero professionale Intramoenia a tutti i Dirigenti medici aziendali, ha una funzione di attuazione del Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa e, soprattutto, nell’ambito di questa Uoc è individuato il R.U.A. ( Responsabile unico Aziendale per le liste di attesa) che ha compiti, tra gli altri, di diffusione di linee guida regionali, dell’organizzazione delle agende funzionali ai PDTA, verifica i tempi attesa nelle singole attività istituzionale ed in regime “Alpi” e svolge la funzione di committenza verso operatori pubblici e privati accreditati.
Insomma si tratta di funzioni impegnative e ad alto rischio corruttivo. Il neo responsabile dell’anti corruzione dell’Asl di Latina, infine, lavora in una Uoc a cui è demandato il compito normativo, previsto dal decreto legislativo 124 /98, redigere il regolamento operativo a tutela dei cittadini relativamente al rimborso a favore dell’assistito delle prestazioni erogate in regime di attività libero professionale intramoenia in caso di superamento dei limiti dei tempi di attesa…