GAETA – Ogni campagna elettorale che si rispetti è sempre una brutta gatta da pelare e a volte lascia strascichi insanabili per quegli enti locali che vedono impegnati, direttamente e non, propri rappresentanti. E’ il caso del comune di Gaeta dove nelle ultime ore un mix di irritazione e di imbarazzo ha accompagnato la diffusione di quello che doveva essere un banalissimo invito a partecipare ad un’iniziativa elettorale in vista del voto europeo dell’8 e 9 giugno prossimi. Ecco il contenuto testuale: “Buongiorno. Il 3 Maggio 2024 alle ore 18:45 in Via Appia km 136,500 Itri (presso Appalti e Servizi) abbiamo organizzato un aperitivo per conoscere il candidato alle Europee Mario Abruzzese. E’molto importante coinvolgere altri amici e parenti. Appena possibile sarebbe opportuno stilare una lista con le persone che saranno presenti da inviarmi con whatsapp. Grazie”.
Se lo svolgimento dell’iniziativa elettorale è stato confermato dal diretto interessato, l’ex presidente (di Forza Italia) del consiglio regionale del Lazio, l’invito a parteciparvi ha creato una situazione di bufera all’interno dell’amministrazione comunale di Gaeta. Il motivo? L’aperitivo elettorale si svolgerà presso il cantiere di Itri della società Appalti e Servizi, il cui patron, lo stimato imprenditore Marco Crocco, non è altro che il marito della neo vice sindaco ed assessora ai servizi sociali e scuola del comune di Gaeta, la professoressa Gianna Conte. La divulgazione di quel post-invito naturalmente ha creato irritazione nei vertici dell’amministrazione gaetana e ad esercitare una legittima azione self control è stato l’ex sindaco e ora consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano che, impegnato a sostenere la ricandidatura del parlamentare europeo uscente azzurro Salvatore De Meo, è considerato anche il principale sponsor dell’ingresso in Giunta la scorsa estate della professoressa Conte e, nei giorni scorsi, della sua promozione a “vice” del sindaco Cristian Leccese.
Mitrano si sarebbe subito attivato per chiedere chiarimenti a meno di 40 giorni dal voto europeo anche perché, trattandosi di elezioni disciplinate dal sistema proporzionale, ogni voto potrebbe essere utile davanti allo strapotere nella circoscrizione dell’Italia dei Fratelli d’Italia e al tentativo di difendere il proprio seggio da parte della Lega. Mario Abbruzzese, che da anni ha una casa in cui trascorre le vacanze estive e i fine settimana nel quartiere di Gaeta S.Erasmo, da tempo ha capito di non avere limitazioni nel raggio d’azione sul territorio del Golfo ed in provincia di Latina. Ancor di più dai giorni scorsi quando , dopo la prevedibile uscita di scena del deputato europeo uscente della Lega Matteo Adinolfi, ha capito di poter beneficiare di una prateria nell’elettorato leghista pontino in attesa dell’inizio della campagna elettorale dei candidati scelti deal sottosegretario al Mef, la deputata di Latina Giovanna Miele ed il consigliere comunale di Fondi Marco Cardinale.
Come andrà a finire questa pirandelliana situazione venutasi a creare nell’amministrazione gaetana nessuno osa effettuare pronostici. La tensione è salita alle stelle in poche ore e nessuno ha pensato di indossare di panni del neo vice sindaco Conte che, suo malgrado, si è trovata al centro di una controversia politico-elettorale davvero ricca di insidie. Che non succeda nulla prima del voto europeo è un fatto acclarato ma l’autore di quel post-invito , inserendo tra parentesi il luogo dell’happening elettorale di Mario Abruzzese “(presso Appalti e Servizi)” in un territorio roccaforte di Forza Italia, ha peccato nello stesso tempo di ingenuità politica palesando (evviva Dio) una buona dose di trasparenza che, in questi tempi, non guasta mai
LUNEDI’ CONSIGLIO COMUNALE, PREVISTA BAGARRE
In attesa che questa amletica situazione conosca una svolta, una qualsiasi, tornerà a riunirsi, lunedì 29 aprile, alle ore 9, dopo una lunghissima attesa da parte delle minoranze, il consiglio comunale di Gaeta. La conferenza dei capigruppo ha inserito dieci argomenti ma non figura quello che doveva, in effetti, esserci di più: l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2023 entro il 30 aprile. Questo ritardo provocherà l’arrivo di una diffida del Prefetto di Latina Maurizio Falco che intimerà al consiglio comunale di Gaeta un termine di venti giorni per ottemperare a questo obbligo di legge. Potrebbe anche non bastare in quanto il rendiconto non è stato ancora licenziato dalla Giunta… Che quella di lunedì sarà una seduta consiliare “calda” un assaggio già c’è stato durante la conferenza dei capigruppo quando il capogruppo della lista di centro sinistra “Insieme con Silvio D’Amante” e presidente della commissione Trasparenza Franco De Angelis ha pungolato a più riprese il sindaco di Gaeta Cristian Leccese. “Mi dispiace rimarcare le differenze ma – ha dichiarato – una balza subito agli occhi: in dieci anni di mitranismo non si è mai verificato che il comune abbia ricevuto una diffida Prefettizia perché non ha provveduto a licenziare gli argomenti di bilancio nei termine previsti dalle legge. Con il sindaco Leccese si è interrotta una prassi a cui noi stessi delle minoranze eravamo ormai abituati”.
Il sindaco Leccese avrebbe provato – a dire del consigliere De Angelis – ad abbozzare una motivazione per la mancata approvazione del rendiconto entro il 30 aprile: “Il capo dell’amministrazione si è difeso affermando come ci siano dei ritardi legati alla partenza del dirigente de dipartimento finanziario Maria Veronica Gallinaro. Poteva mettere una toppa diversa – ha aggiunto De Angelis – Ma se questa dirigente ha deciso di andare via e prestare servizio solo due giorni la settimana il sindaco Leccese deve prendersela con se stesso in quanto, pur salvaguardando le legittime aspirazioni professionali di chiunque – ha polemizzato il presidente della commissione Trasparenza con il capogruppo di Gaeta Democratica Pina Rosato – , la convenzione tra la dottoressa Gallinaro e gli Istituti Riuniti del Lazio l’ha firmata lui. E’ stato il sindaco di Gaeta a concedere il nulla alla dirigente del settore Finanziario a lasciare il comune…non certamente noi delle opposizioni”.
Lo scontro tra Leccese e De Angelis si è concretizzato, infine, sull’entità dell’ordine del giorno del consiglio di lunedì 29 aprile. Alle comunicazioni del sindaco di Gaeta seguirà la surroga dell’ormai dimissionario consigliere Angelo Magliozzi (nel frattempo nominato assessore al turismo) con il primo dei non eletti della lista “Mitrano nel cuore” Gigi Ridolfi, lo svolgimento delle interrogazioni ed interpellanze e la discussione della mozione dei consiglieri De Angelis, Emiliano Scinicariello ed Sabina Mitrano avente per tema l’adesione al protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore degli appalti pubblici di lavori della provincia di Latina”.
“Un altro nostro elemento di delusione è la seconda parte dell’agenda dei lavori di lunedì – ha aggiunto De Angelis – La pochezza dell’attività
Il consigliere De Angelis intanto ha trovato un’altra ragione, di natura…grafica, per polemizzare con il sindaco di Gaeta. Nel suo mirino è finito il contenuto del manifesto istituzionale approntato dal comunale per sottolineare l’importanza dell’anniversario della Liberazione. Nel titolo sono correttamente riportati gli anni, 79, dalla fine dell’occupazione nazi fascista. All’interno il rito del “seleziona-copia-incolla” non ha funzionato al meglio e – a quanto pare – è stato rispolverato il contenuto del manifesto murale del 2023…”
A 78 anni dalla Liberazione. Il consigliere De Angelis l’ultimo bordata l’ha rivolta utilizzando ironia e sarcasmo: ”Complimenti .. Non c’è niente da fare, non ci riescono proprio a farne una giusta Caro Sindaco, eppure, hai una segreteria di oltre 10 persone e avevi candidato Gaeta a Capitale della Cultura”….L’Aquila doverosamente ringrazia.