SEZZE – Trenta giorni. E’ la prognosi aggiornata che i medici dell’ospedale “Santa Maria Goretti” hanno diagnosticato alla ragazza di 20 anni rimasta ferita sabato notte da un colpo di pistola sparato al termine di una rissa scoppiata tra alcuni cittadini stranieri, di nazionalità romena, in località “Ferro di Cavallo” a Sezze. La vittima ha subito un lungo intervento chirurgico al piede per la rimozione del proiettile ma fortunatamente non è in pericolo di vita nonostante la lunga prognosi che le è stata prescritta.
La dinamica di quanto è avvenuto è stata già ricostruita dai Carabinieri della Compagnia di Latina che, agli ordini del Capitano Paolo Perrone, hanno stabilito come uno dei partecipanti alla rissa iniziale tra romeni abbia estratto una pistola ed esploso un colpo che ha raggiunto e ferito alla gamba la ragazza. Ma non doveva essere lei il bersaglio: il proiettile avrebbe colpito un muretto ed è rimbalzato finendo per colpire la vittima che, trovandosi lì con alcuni amici, non aveva nulla a che fare con il gruppo di persone venute alle mani. Le indagini – secondo quanto è trapelato – potrebbero conoscere una svolta dopo che i Carabinieri hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza di un locale e di quello allestito preventivamente dal comune di Sezze dopo che nella stessa zona si erano verificate altre preoccupanti risse.
Preoccupazione per quanto avvenuto è stata espressa dal sindaco di Sezze Lidano Lucidi: “Sono in strettissimo contatto con le forze dell’ordine dopo aver chiesto ed ottenuto in ospedale notizie rassicuranti sulla ragazza ferita. Voglio esprimere a lei e alla sua famiglia la massima vicinanza della città di Sezze, oltre che affermare la piena fiducia al lavoro delle forze dell’ordine che sono sicuro assicureranno alla giustizia quel delinquente”.
Sul piano politico è intervenuta la deputata della Lega e candidata alle elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno Giovanna Miele: “Il gravissimo episodio di cronaca che sabato notte a Sezze ha visto il ferimento di una ragazza durante una rissa tra stranieri degenerata in sparatoria è un segnale preoccupante che deve farci riflettere sul livello della sicurezza nei centri abitati e nei luoghi della movida. Sicurezza che i nostri concittadini chiedono a gran voce per se stessi, le proprie famiglie e i loro figli”.
“Le bande di delinquenti dediti allo spaccio che in maniera sempre più aggressiva cercano di assumere il controllo delle zone di spaccio oppure che spavaldamente tentano di imporre il controllo nelle zone della movida – ha proseguito l’Onorevole Miele – vanno fermate immediatamente. È importante quindi dotare le Forze dell’Ordine – che pure stanno operando in maniera eccellente e che ringrazio del loro impegno – dei necessari strumenti per un più serrato ed efficace controllo del territorio. La rissa sfociata in una sparatoria tra appartenenti a diverse bande di Sezze, ma anche il colpo di pistola esploso l’altra sera in pieno centro Latina e l’auto crivellata di spari il giorno prima ad Aprilia rappresentano preoccupanti segnali che non possono essere sottovalutati e accettati in silenzio da parte della nostra comunità che chiede sicurezza nelle strade e nelle piazze di tutta la provincia”.