E’ durissimo lo scontro politico ma anche istituzionale tra l’ex sindaco di Formia Paola Villa ed il consigliere regionale di Fratelli d’Italia dopo sul conferimento del riconoscimento di cui è stata assegnataria negli ultimi giorni l’Asl, la prima azienda sanitaria in Italia a ricevere la certificazione della parità di genere. Il primo a sottolineare l’importanza di questo risultato era stato proprio Tiero a cui sono affiancati altri esponenti provinciali di Fdi (come il coordinatore pontino del partito, Nicola Calandrini) e della Lega (la deputata e candidata della Lega alle prossime elezioni europee Giovanna Miele). A spezzare questo idillio è stato lunedì mattina sui social l’ex sindaco di Formia che, da tempo una spina nel fianco delle ultime due goverance dell’Asl (prima guidata dalla direttrice generale Silvia Cavalli e ora dal commissario straordinario Sabrina Cenciarelli), ha deciso di non far parte di “questo coro stonato”.
“Mi chiedo che cosa ci sta da complimentarsi. E lo dico da donna, da ‘quota rosa’. Il presidente della Regione Rocca e Tiero se lo facessero un giro per il ‘Dono Svizzero’ di Formia – è stato il primo affondo dell’attuale capogruppo di minoranza della lista “Un’altra città-Movimento Cinque Stelle al consigliere regionale Tiero che della commissione sanità alla Pisana è componente – e invece di queste idiozie delle ‘quote rosa’ vedessero i servizi, i reparti vuoti di personale, gli ambulatori chiusi e le condizioni di attesa al pronto soccorso…E’ tutto allucinante perché sembra un merito aver assunto donne, soprattutto in un’Asl, l’aspetto dovrebbe essere puntare alla professionalità e ad altri tipi di traguardi! Allucinante perché ci si complimenta con un’Asl che sta lasciando morire tutta una serie di servizi indispensabili ai territori”.
L’ex sindaco è una valanga in piena di accuse quando rimarca “la cronica carenza di medici, infermieri e tecnici sanitari. L’ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia, nel reparto di medicina d’urgenza il medico è presente solo dalle 8 alle 14, il resto del giorno, l’intero reparto è affidato al medico di turno in Pronto soccorso. Non bastava aver raggiunto il record delle liste d’attesa ‘sterminate’, spesso per analisi riguardanti patologie oncologiche, che non possono certo attendere. Non bastava il record di ore di attesa presso i pronto soccorso dei tanto ‘vantati’ ospedali. Al ‘Dono Svizzero’ arrivi che c’è la luce e aspetti fino al buio, oggi, visti i lavori, aspetti in una area fredda, per niente accogliente, e neanche con un presidio di sicurezza, come richiesto da diverso tempo e anche messo per iscritto in una delibera di consiglio comunale il 27 marzo scorso”. Dalla seconda metà di marzo scorso, poi, si è aggiunta anche la sospensione, o meglio la cessazione, delle prenotazioni della Commissione medica Locale per patenti speciali di guida presso il distretto LT-5. ossia per il sud pontino. Si tratta di un servizio istituito nel 2012 con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha aggiunto la professoressa Villa – Ora tutte le persone fragili, perché per richiedere una “patente speciale” sei una persona fragile, con “bisogni ed esigenze speciali”, spesso con difficoltà di deambulazione o con patologie croniche debilitanti, saranno costrette ad andare a Latina compiendo un viaggio assurdo e faticoso. Si pensi cosa dovrebbe fare un residente di Ponza o di Ventotene! E’ un provvedimento da terzo mondo e questi si vantano di aver raggiunto le quote rosa”.
“Nessuno dei politici che contano ci ha messo la faccia, nessuno ha detto alla Asl “ma che cavolo stai facendo!” E i sindaci del distretto LT5? Neanche un fiato – ha terminato Villa – Tranquilli, qui nella provincia di Latina il numero delle femmine dei dipendenti Asl è addirittura superiore del numero dei maschi, e quindi tutto è a posto. Ci sarebbe da piangere…solo da piangere!”.
Questo affondo della Villa non è tardato ad avere una reazione, abbastanza dura, da parte di Tiero, secondo il quale “la consigliera Paola Villa ha perso un’altra occasione per stare zitta. Evidentemente gli insuccessi le hanno dato alla testa. Lezioni e prediche da un esponente politico bocciato come sindaco di Formia dai suoi stessi compagni di viaggio non le accettiamo. Neanche sul tema della sanità, che a noi sta particolarmente a cuore”. Su aspetto il consigliere regionale di Fdi è stata categorico: il riconoscimento affidato all’Asl sulla parità di genere ‘rappresenta un punto di partenza (e non di arrivo) per migliorare la nostra sanità'”. Tiero un primo affondo lo rivolge sul piano politico alla Villa quando sottolinea “che gli ospedali della nostra provincia negli anni sono stati progressivamente svuotati di funzioni e competenze, a causa di una politica regionale gestita dal duo Zingaretti-D’Amato, che ha anche smantellato la rete dei servizi sanitari. Dopo i disastri delle precedenti amministrazioni Zingaretti, l’ultima delle quali ha goduto della partecipazione diretta e del sostegno del M5S tanto caro alla consigliera Paola Villa, stiamo mettendo in campo tutte le energie e le risorse che abbiamo per iniziare a risolvere i tanti problemi che ci sono”.
“Anche in provincia di Latina assistiamo ora – ha ossservato Tiero – ad una serie di azioni volte a migliorare la qualità dei servizi sanitari. Io stesso ho incalzato più volte il presidente Rocca e con il direttore della Sanità regionale Andrea Urbani, per sottolineare l’urgenza di interventi a favore della sanità pontina, alle prese con problemi strutturali e di organico. Finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano ad essere presi seriamente in considerazione dai vertici della Regione”. Per Tiero i Pronto Soccorso del ‘Goretti’ e del ‘Dono Svizzero’ saranno ampliati e aumenterà dunque la funzionalità di queste strutture che necessitano di un potenziamento: “Si tratta di un investimento pari a 15,3 milioni di euro. Parliamo di una svolta storica per la nostra provincia, che da anni attendeva un intervento sostanziale in due strutture fondamentali per la salute dei cittadini. Per rimanere sull’ospedale di Formia aggiungo che la giunta regionale ha deliberato in vista del prossimo Giubileo, uno stanziamento pari a 1.932.986,50 euro. Questi fondi saranno utilizzati per adeguamenti tecnologici e miglioramento dei percorsi assistenziali”.
L’indice dei posti letto a Latina sarà, poi, di 3 per mille abitanti. Sono previsti 1690 posti letto, di cui 1402 per acuti (in grande prevalenza nelle strutture pubbliche) e 288 post acuzie (quasi tutti accreditati): “Su nostra richiesta sono stati ampliati alcuni importanti servizi. Su Latina avremo la completa attivazione del Dea di II° livello, tra le altre discipline, la lungodegenza dell’Icot, la Cardiochirurgia in prospettiva, il potenziamento di discipline quali Urologia, Pneumologia, Medicina. Un’importante svolta ci sarà ad Aprilia, dove verranno attivate Utic e Cardiologia. In questo modo tanti pazienti apriliani potranno curarsi nella propria città, senza essere costretti a trasferirsi presso l’ospedale del capoluogo. Apprezzabile l’intervento programmato sull’ospedale di Formia, dove verranno potenziate Oncologia, Urologia, Otorino, Oculistica, Neurologia e Lungodegenza ed altro. Così come avremo un rafforzamento della lungodegenza presso l’ospedale Fiorini di Terracina. Abbiamo quindi avanzato la richiesta al presidente Rocca di inserire il Presidio Centro nel piano sulla programmazione della rete ospedaliera, valorizzando in particolare l’ospedale di Fondi e Terracina. Ho appreso con vivo rammarico la decisione di sospendere il servizio di commissione medica presso la struttura del ‘Don Luigi Di Liegro’ di Gaeta e già da diversi giorni ho chiesto all’Asl di Latina con tanto di nota protocollata, il suo ripristino in tempi rapidi – ha rivelato Tiero, conscio che tra meno di 40 giorni si tornerà alle urne – Si tratta di un servizio molto importante e di straordinaria utilità per i cittadini e sono certo che riusciremo a conservarlo per il bene della Comunità di Gaeta e delle zone limitrofe”.
Ancora l’esponente di Fdi: “La direzione Asl ha garantito il mantenimento di apparecchiature importanti anche al Pat di Minturno e nel Poliambulatorio di Ponza. Parliamo del Lifepak, il monitor-defibrillatore di vitale importanza e per il quale occorre rendere possibile un collegamento con la rete dell’Infarto presso l’ospedale Goretti di Latina. Certo si può e si deve fare di più. A partire dalla necessità di nuove assunzioni per far funzionare meglio anche le strutture della Medicina territoriale, in particolare per i Pat di Cisterna, Cori, Sezze, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno, che devono essere operativi h24 e noi abbiamo avanzato esplicita richiesta al governatore. Bisogna inoltre definire con criteri oggettivi la quota capitaria nella nostra regione, ovvero il sistema adottato per la ripartizione delle risorse pubbliche che dipendono dal numero di persone residenti e da parametri che tengono conto delle caratteristiche demografiche e dei bisogni di assistenza nel territorio. Per colpa della gestione Zingaretti Latina riceve meno di tutti gli altri territori e questo dato di fatto va cambiato. Occorre a mio avviso garantire una ripartizione più equa delle risorse del fondo sanitario regionale tra le Asl, in modo da assicurare un’autentica parità di servizi e accesso alle cure per tutti i cittadini”.
“Continueremo ad impegnarci al massimo e ci riterremo soddisfatti della sanità pontina, solo quando ogni cittadino che ha bisogno di cure mediche e/o di visite specialistiche e di esami diagnostici, riesca ad usufruirne in tempi accettabili ed in linea con la difesa della propria salute. Lo so che c’è ancora moltissimo da fare, però siamo abituati a mettercela tutta, come siamo convinti che sia giusto mettere in evidenza anche i servizi che funzionano e che ci consentono di essere apprezzati su scala nazionale. Non solo il primato sulla parità di genere, penso ad altri importanti riconoscimenti a reparti rinomati per la professionalità e l’efficacia del servizio prestato. Penso alla Breast Unit ubicata all’ospedale ‘Santa Maria Goretti’ di Latina, diretta dal professor Fabio Ricci e che si va confermando come un modello di qualità e sicurezza per le donne affette da tumore al seno, per le quali è una vera garanzia a tutti i livelli. Come pure la Cardiologia del Goretti, guidata dal professor Francesco Versaci è un’altra eccellenza della sanità locale. Il Santa Maria Goretti è infatti primo in Italia per la cura dell’infarto e uno dei primi in Europa. L’auspicio è che a queste eccellenze se ne aggiungano altre. Lo possiamo fare solo remando tutti insieme nella stessa direzione. Al contrario, con le polemiche e le strumentalizzazioni politiche non si va da nessuna parte” – ha concluso il consigliere Fdi Tiero.