ITRI – Al comune di Itri è arrivato il commissario Prefettizio da meno di una settimana, il consiglio comunale non c’è più da dieci giorni dopo la mancata approvazione del bilancio di previsioni e le confermate dimissioni del sindaco Giovanni Agresti ma la campagna elettorale è ufficialmente iniziata con la prima lista che ha deciso di competere alle anticipate elezioni amministrative che, a meno di clamorosi fatti nuovi, si svolgeranno tra poco più di un anno. Appare più di un “Manifesto” elettorale, soprattutto dal punto squisitamente programmatico ed amministrativo, quello che ha approntato la lista “Itri Facciano Futuro” che, sfiorando il bis dell’avvocato Antonio Fargiorgio alle amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, ha deciso di rinnovare la sua sfida in vista del voto anticipato del prossimo anno.
Lo fa soprattutto respingendo le critiche dell’ex candidato a sindaco Giuseppe De Santis che, diventato poi vice sindaco ed assessore all’urbanistica, viene definito senza remore “Pinocchio che impartisce lezioni di verità. Dopo aver letto il comunicato stampa della lista arrivata ultima alle elezioni amministrative itrane del 2021 non possiamo astenerci da fornire alcune spiegazioni per amore per la verità e per Itri. ‘Itri facciamo futuro’ sostiene (e non possiamo essere smentiti) di essere sempre stata all’opposizione dell’Amministrazione Agresti, altro che stampella. Fa specie leggere questa accusa da parte della lista arrivata ultima alle recenti elezioni amministrative che ha visto il suo candidato Sindaco sostenere l’Amministrazione Agresti già da luglio 2023 per poi diventare vicesindaco e addirittura Sindaco facente funzione: caso davvero unico negli 8 mila Comuni Italiani – si legge nel documento approntato dalla formazione che aveva eletto in consiglio, oltre all’avvocato Fargiogio, anche le colleghe Vittoria Maggiarra e Tiziana Ialongo- Occorre ricordare poi le assenze strategiche dell’altro consigliere comunale eletto (Osvaldo Agresti) dalla lista arrivata ultima alle elezioni amministrative del 2021 che peraltro in uno dei tanti video rivendicava la possibilità di sostenere la maggioranza e seguire così le orme del suo capogruppo (per fortuna i video restano)”.
”Itri facciamo futuro” dichiara di essere un progetto politico e programmatico “solido e coerente perché i trasformisti sono altri. Suona strano leggere le accuse di trasformismo politico provenienti da esponenti di movimenti politici che per anni hanno sbandierato di non essere né di destra né di sinistra e che ora si professano “progressisti”. Dopo aver propagandato di non potersi alleare con nessuno, hanno governato con la Lega e Forza Italia. Trasformista è chi si presenta al corpo elettorale con una proposta politica e un programma, viene sonoramente bocciato dagli elettori e poi – ed è un altro attacco all’ex vice sindaco Giuseppe De Santis – si assenta quando i numeri della maggioranza sono precari o addirittura si accomoda nella poltrona di Sindaco facente funzione. Abbiamo assistito a componenti dell’opposizione che in consiglio comunale elogiavano la maggioranza e si dilettavano invece nel fare l’opposizione all’opposizione: una novità assoluta nella scienza politica. Non tutti hanno la schiena dritta per respingere il ‘canto delle sirene’ che proveniva dall’ex Sindaco Agresti”.
Una delle problematiche che caratterizzerà lo svolgimento della campagna elettorale ai nastri di partenza è la delicatissima gestione commerciale dei pozzi privati. ‘Itri Facciamo Futuro’ ribadisce di non aver “mai difeso chi commercia con l’acqua proveniente dai pozzi privati. Forse proprio la strenua difesa degli utenti ha portato a preferire e a far vincere la lista che invece ha fatto dello status quo e della difesa (non disinteressata) dei titolari dei pozzi la sua bandiera politica – chiaro il riferimento alla coalizione che due anni e mezzo fa sosteneva il candidato sindaco Giovanni Agresti – Le nostre proposte programmatiche sulla questione sono molte chiare e sono presenti nel programma elettorale depositato: basta leggere pagina 6 se si è capaci e non si è in malafede (c’è scritto solo per fare un esempio per i più distratti: “avvio del processo di pubblicizzazione del servizio”). Ci preoccupiamo di trovare soluzioni, non di presentare esposti e gettare nel lastrico attività recettive.”
Sulla costruzione del nuovo edificio scolastico in località Rivoli ‘Itri Facciamo Futuro’ è convinta di “non dire molto altro”. A seguito dell’alleanza con la sinistra e l’ampia discussione svolta nella fase di costruzione della lista “se avessimo vinto il finanziamento sarebbe stato restituito e nessun edificio scolastico sarebbe stato costruito fuori dal centro urbano. E’ sufficiente ascoltare i consigli comunali, ma forse qualcuno era assente”. ‘Itri Facciamo futuro’ conclude la propria nota di “dovere questo al candidato a Sindaco Fargiorgio, ai 16 candidati al consiglio comunale che ci hanno messo la faccia e le loro storie personali e professionali, ai 2230 elettori che hanno votato la lista e ai tanti cittadini che si sono in questi anni avvicinati perché profondamente delusi dai populisti, saltimbanchi ed amministratori inadeguati.”. Lo start di questa nuova sfida elettorale – come avviene in questo tipo di annunci – è contenuta alla conclusione di questo lancio elettorale: “Chiusa questa parentesi, torniamo ad occuparci come abbiamo sempre fatto di Itri e ‘Facciamo Futuro’”.