In particolare, come accertato dai militari operanti, i proprietari realizzavano in assenza di concessione edilizia, varie strutture in cemento armato per complessivi tremila metri cubi di volumetria, modificando illegalmente, la destinazione d’uso di uno degli edifici già presenti nell’area.
In tale contesto si procedeva al conseguente sequestro dell’intera superficie di 140.000 metri quadrati, interessata alle opere abusive, il cui valore immobiliare è stimato in circa 3 milioni di euro, disponendo la chiusura dell’attività commerciale.