GAETA – Torni ad essere funzionale la commissione Medica Locale per patenti speciali di guida presso i locali del distretto 5 dell’Asl all’interno dell’ex ospedale “Monsignor Di Liegro” di Gaeta. La richiesta è stata ufficialmente rinnovata da una delegazione della Lega del Sud pontino dello Spi Cgil incontrando il direttore del dipartimento “Attività Distrettuali“ dell’Asl di Latina, Giuseppe Ciarlo, e la dottoressa Carmen Capodilupo.
E’ stato il primo ‘faccia a faccia’ da quando, dallo scorso marzo, il battagliero sindacato dei pensionati della Cgil, venuto a conoscenza della sospensione e cessazione delle attività svolte in quel momento dalla commissione Medica Locale per patenti speciali di guida di Gaeta, aveva avviato immediatamente azioni di protesta e di richiesta di confronto con l’Asl di Latina per addivenire ad una risoluzione, in tempi brevi, del grave disservizio ma “anche per condividere interventi per il superamento delle criticità che ostacolerebbero il normale funzionamento ed il buon andamento dell’organismo distrettuale, per sollecitare la riattivazione delle prenotazioni, per ristabilire un’ assistenza territoriale di prossimità superando le disuguaglianze territoriali con servizi assistenziali il più vicino possibile alla popolazione residente nel sud pontino”
La rappresentanza dello Spi Cgil, capitanata dal suo attivo segretario zonale Franco Meschino, ha preso atto dell’impegno – ma c’era da attenderselo – del dottor Ciarlo per evitare la sospensione o la cessazione delle attività della commissione medica e con il contestuale proseguimento della sua attività presso gli uffici del Distretto 5 di Gaeta.
“Noi continueremo ad occuparci della problematica – ha annunciato il segretario zonale dello Spi Cgil, Franco Meschino – fino all’effettivo superamento di ogni disservizio ed al ripristino di tutte le condizioni necessarie a favore dei cittadini e dei lavoratori”. L’intera problematica scaturisce dall’adozione della deliberazione dell’ex direttore generale dell’Asl di Latina Silvia Cavalli, la numero 364 del 18 marzo scorso, e dal mancato riconoscimento da parte della stessa della ripartizione economica destinata all’ufficio Segreteria e, più precisamente, al personale amministrativo, indispensabile al funzionamento della Commissione Medica Locale. Durante l’incontro con il direttore Ciarlo questi tagli – ha rimarcato lo Spi Cgil – violerebbero le disposizioni contenute nell’articolo 330 – articoli 9 e 17 , del Dpr 495/1992.
“ I criteri di funzionamento e di ripartizione economica tra tutti i componenti della Commissione Medica Locale di Gaeta, medici ed amministrativi, sono stati disposti ed adottati fin dall’istituzione questo organismo collegiale – ha ricordato il segretario Meschino – formalizzata nel 2012 dall’allora direttore del Distretto 5 Antonio Graziano, congiuntamente alla Direzione Generale dell’Asl di 12 anni fa . E invece queste previsioni economiche – che continuano ad essere assegnate ad altre amministrazioni pubbliche che applicano il Dpr 495/1992 – sono state misteriosamente revocate dalla delibera aziendale del 18 marzo scorso: “Questa commissione è stata istituita nel 2012 con un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e – ha aggiunto il segretario del sindacato dei Pensionati della Cgil Meschino – e sino alla sua inspiegabile svolgeva funzioni e compiti che rientrano a tutti gli effetti nelle attività a pagamento a carico dei cittadini interessati. La stessa Azienda Sanitaria Locale non deve sostenere alcun onere finanziario aggiuntivo per l’espletamento delle attività in questione, tantomeno in termini di orario di lavoro, in quanto tutti i Componenti, compreso il personale amministrativo che opera in ambito dell’ufficio di Segreteria, viene retribuito sulla base delle ripartizioni quote stabilite dall’articolo 330 – comma 17 – del Dpr 495 /1992 e devono svolgere l’attività in questione esclusivamente al di fuori dell’orario di servizio”.