Politica

Amministrative24 / Sei i Comuni alle urne in provincia di Latina per eleggere Sindaci e Consigli comunali

LATINA – Sei comuni chiamati ad eleggere direttamente i rispettivi sindaci e a rinnovare i consigli comunali, sedici aspiranti primo cittadino, 20.909 cittadini aventi diritto a recarsi alle urne su un totale di 24.232 residenti. Sono alcuni dei numeri che caratterizzeranno la finestra elettorale amministrativa che si aprirà sabato 8 e domenica 9 giugno in provincia di Latina in cui sei comuni dovranno confermare o meno agli altrettanti sindaci uscenti. In effetti le elezioni amministrative si sarebbero potute svolgere anche in un settimo comune, quello di Itri, ma la mancata approvazione del bilancio di previsione 2024 e le dimissioni, confermate, del sindaco Giovanni Agresti sono avvenuti oltre il termine (di fine febbraio) previsto dal Ministero degli Interni per beneficiare di questa finestra che si spalancherà in concomitanza dell’attesissimo voto europeo 2024. Un fatto è certo. I cittadini di Maenza, Monte San Biagio, Prossedi, Rocca Massima, Sermoneta e Spigno Saturnia dovranno attendere soltanto il pomeriggio di lunedì 10 giugno per conoscere i nomi dei rispettivi sindaci dal momento che lo scrutinio del voto amministrativo prenderà il via – a differenza di quello europeo che inizierà alle ore 23 del 9 giugno – soltanto alle ore 14 del 10 giugno prossimo. Le operazioni di presentazione delle candidature alla carica di sindaco e di consigliere di questi sei comuni è terminata senza alcun colpo di scena alle ore 12 di sabato quando il via – come prevede la norma – c’era stato nella giornata di venerdì. QUI TUTTE LE LISTE

SPIGNO SATURNIA

E’ l’unico comune del sud pontino in cui si vota per le amministrative 2024. I 2166 elettori (su 2856 residenti) avranno due schede e quella per l’elezione diretta del sindaco potrebbe avere ripercussioni politche all’interno del partito più atteso nel concomitante voto europeo. I Fratelli d’Italia presenteranno due candidati sindaco di area: si tratta del capogruppo uscente di opposizione e coordinatore comunale di Fdi, l’avvocato Marco Vento, e l’imprenditore Williams Di Cesare. Sono i candidati sindaco rispettivamente delle liste “Spigno Saturnia” e “CambiAmo Spigno” che hanno presentato le rispettive sfide dopo i vertici provinciali del partito di Giorgia Meloni ha palesato non pochi problemi (o non hanno voluto, chissà) a trovare una sintesi tra i due candidati che, in mancanza di indicazioni politiche ufficiali, hanno deciso di prendere alla parte alla competizione elettorale.

L’avvocato Vento, per anni apprezzato segretario dell’ordine forense di Cassino, è alla testa tuttavia di una formazione civica composta dai vari Alessia Tomao, Mariarosaria Leo, Romina Neri, Mario Cardillo Giuliano, Fabio Simeone, Natalia Simeone, Matteo Mastantuono, Raffaele Vento, Samuele Ceschi e Mario Iacobelli. Il primo, venerdì mattina, a presentarsi nella segreteria del palazzo muncipale di piazza Dante era stato l’imprenditore Di Cesare che, originario di Gaeta (di cui è stato consigliere comunale nella maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco forzista Massimo Signore), ha formalizzato la sua candidatura a sindaco per conto della lista “CambiAmo Spigno”. Vi fanno parte Pietro Di Massa, Stefano Di Russo, Davide Filosa, Gabriele Galli, Marika Magliozzi, Veronica Nocella, Roberto Flavio Pensiero, Luca Prezioso, Vincenzo Rucco e Sara Stefanelli.

Il sindaco uscente Salvatore Vento è stato per ultimo a formalizzare l’adempimento della presentazione dopo aver mantenuto un rigoroso riserbo sulla denominazione della sua lista civica – si chiama “Prima Spigno” – e sui candidati. Ecco i nomi: Karim Tucciarone, Rosaria Fresta, Gianfranco Pampena, Zaira Simeone, Enzo Venturino, Elisabetta Lisi, Salvatore Palazzo, Prezio Saltarelli, Claudia Pimpinella e Angelo Scampone. Una curiosità: la doppia candidatura a sindaco presentata da Fdi potrebbe favorire, alla distanza, la terza elezione consecutiva del sindaco Salvatore Vento. Ottenne il bis cinque anni fa a poche settimana dalla conclusione anticipata di quella consiliatura a causa delle dimissioni dell’allora dimissioni dell’allora opposizione e di una parte della sua maggioranza in cui spiccava il nome dell’avvocato Marco Vento. Il sindaco di Spigno Salvatore Vento fa i dovuti spergiuri ma potrebbe affrontare il voto dell’8 e del 9 giugno prossimi con il commissario Prefettizio in comune… Il 23 maggio scade la diffida del Prefetto di Latina Maurizio Falco che il 3 maggio ha concesso un ultimatum di 20 giorni per l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 che, in programma nella seduta consiliare del 29 aprile, è saltata per la mancanza del numero legale a causa dell’assenza delle minoranze e, soprattutto, di due consiglieri comunali di maggioranza che ora non affronteranno la campagna elettorale (per ciascuna delle tre liste in lizza) inizialmente nel primo pomeriggio di sabato. Insomma due candidati sindaco di area Fdi potrebbero favorire la terza elezione del sindaco Salvatore Vento che, se non riuscirà a trovare la quadra nella sua traballante e attuale maggioranza, potrebbe essere “sfrattato” – anche se per qualche giorno – dal commissario Prefettizio

SERMONETA

Con i suoi 8.086 cittadini aventi diritto è il comune della provincia di Latina più importante – non a caso i candidati alla carica di primo cittadino sono ben quattro – che sarà chiamato tra un mese a rinnovare la sua amministrazione civica. Insegue il bis il sindaco in carica Giuseppina Giovannoli, che dovrà respingere l’assalto di due consiglieri in carica, Emanuele Agostini e Sonia Pecorilli, e di Antonio Di Lenola, presidente del Consiglio comunale uscente. E’ un voto atteso perché con l’aumento degli elettori passano da 12 a 16 i consiglieri comunali da eleggere

MONTE SAN BIAGIO

Gli aventi diritto sono 6104 e a chiedere ai suoi cittadini di fare tris è il sindaco in carica Federico Carnevale, dirigente provinciale di primo piano di Forza (è stato candidato alle regionali del febbraio 2023) che ha scelto la civica “Noi per Monte San Biagio”. La sua unica sfidante è la prima candidata sindaco donna in lizza alle amministrative, Ermanna Casale, che dunque chiede di essere anche il primo cittadino al femminile sulla scorta della sintesi politica effettuata dalle due liste civiche presenti all’opposizione nella consiliatura che volge al termine

MAENZA

Anche il bravo sindaco di Maenza Claudio Sperduti l’8 ed il 9 giugno inseguirà il terzo mandato a dieci anni fa dal primo. Apprezzato dirigente provinciale del Pd, Sperduti si presenta ai suoi 2977 cittadini aventi diritto alla testa della formazione civica denominato “Progetto per Maenza”. Il suo unico è l’ex consigliere comunale Loreto Polidoro, anch’egli aspirante di una lista civica ma di ispirazione di centro destra e, nello specifico, di Fratelli d’Italia.

PROSSEDI

Anche i sindaco in carica Angelo Pincivero vuole calare il “tris” alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno prossimi dopo i successi del 2014 e di cinque anni più tardi. Pincivero ha atteso qualche giorno per decidere se accettare o meno la ricandidatura e la sua sfida elettorale non si preannuncia una passeggiata. Gli outsider sono ben due: Loriano Agnessi ed Ornella Mastrantoni. A decidere saranno i 1171 elettori di Prossedi chiamati alle urne.

ROCCA MASSIMA

E’ il comune più alto della provincia e tra i meno popolati. Basti pensare che iscritti nelle liste elettorali sono soltanto 899.. Il sindaco in carica Mario Lucarelli vuole succedere a se stesso alla testa della lista civica “Cittadinanza condivisa”. Proverà a contrastarlo il figli d’arte Guido Angiello, figlio di Antonio, consigliere comunale uscente di opposizione, per conto della formazione “Cittadini liberi”. La composizione del consiglio comunale di Rocca Massima da rinnovare è davvero da imitare per favorire politiche della spending review. I consiglieri da eleggere sono soltanto otto, cinque di maggioranza e tre di opposizione e la striminzita Giunta, che affiancherò il neo sindaco, sarà composta da soli due assessori che saranno anche neo consiglieri comunali.

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