SPIGNO SATURNIA – Inizia subito con i fuochi pirotecnici la campagna elettorale nell’unico comune del sud pontino, Spigno Saturnia, in cui l’8 ed il 9 giugno al voto europeo si affiancherà, quello altrettanto atteso, per l’elezione diretta del sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale. In Piazza Dante, quella antistante il palazzo municipale, andrà in scena plasticamente la spaccatura del fronte che si oppone alla terza elezione del sindaco in carica Salvatore Vento.
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, due assessori regionali in carica, Elena Palazzo (sport, turismo e transizione energetica) e Gianfranco Righini (bilancio e agricoltura), il vice presidente della commissione agricoltura Vittorio Sambucci e la candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni europee, l’avvocato formiana Civita di Russo costituirà il parterre de roi per sostenere la candidatura a sindaco dell’imprenditore Williams Di Cesare, aspirante primo cittadino per la lista civica “CambiAmo Spigno”. Tutto nella norma se non fosse per un interrogativo politicamente non secondario: questa prestigiosa rappresentanza del governo regionale, a trazione Fratelli d’Italia, tornerà a Spigno Saturnia per sostenere la candidatura a sindaco di chi, l’avvocato Marco Vento, si candida a sindaco per la lista “Spigno Futura” potendo dire di essere di Fdi il capogruppo consiliare ed il coordinatore comunale?
L’interessato ha deciso di non commentare quanto succederà il 16 maggio in piazza Dante dove, invece, spiccherà l’assenza del terzo consigliere pontino che siede alla Regione Lazio, il presidente della commissione Sviluppo economico Enrico Tiero: “A testa bassa ed occhi all’insù” ha commentato “Mr Preferenze” di Fdi alle regionali del febbraio 2023. L’avvocato Vento non lo dice chiaramente ma nel suo entourage l’avversario da battere è il sindaco in carica Salvatore Vento. Nonostante sul futuro della sua seconda consiliatura pende da lunedì una seconda diffida del Prefetto di Latina Maurizio Falco.
A quella del 3 maggio riguardate la mancata approvazione del rendiconto dell’esercizi finanziario (mancò il numero legale nella maggioranza nel consiglio comunale del 29 aprile) se n’è aggiunta una seconda relativa ad un altro mancato adempimento: l’approvazione del bilancio di previsione 2024 entro il termine di legge del 30 aprile. La maggioranza del sindaco Vento ha tempo per ottemperare a questi due obblighi normativi rispettivamente entro il 23 maggio ed il 2 giugno prossimi ma, viste le frizioni interne, non si esclude che la seconda consiliatura Vento – come la prima nel 2019 – termini con qualche giorno di anticipo con la nomina del commissario Prefettizio. Fratelli d’Italia invece continuano a litigare ma – si sa – la dialettica interna non è ancora una iattura. Ma lo spoglio del pomeriggio del 10 giugno quanto prima arriverà…