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Gaeta / Rimuovere due alberi per installare un dehors: il caso della pizzeria di un Consigliere comunale

GAETA – Al momento è una proposta di delibera di Giunta che un numero, il 18553, ed una data, il 9 maggio scorso. L’argomento è davvero inverosimile anche in considerazione dei richiedenti e dell’oggetto della stessa richiesta che, avallata positivamente dal neo dirigente dl dipartimento “Sviluppo economico, edilizia, attività pianificatoria e patrimonio”, dovrà diventare una determina dirigenziale: lo spostamento di due alberi in un’area, piazza Mare dell’Arco, a Gaeta, appena riqualificata (a fatica) con il danaro dei contribuenti, per installare alcuni dehors a servizio di una pizzeria a tavolo della società “Ma.Ma srls”. Sino a pochi mesi fa erano l’acronimo dei cognomi di due autorevoli consiglieri comunali di Forza Italia di Gaeta: Flavio Marzullo e Angelo Magliozzi. L’assetto societario è cambiato.

Magliozzi è uscito di scena lo scorso anno prima ancora che diventasse assessore al turismo e ai Grandi eventi della Giunta Leccese cedendo le sue quote ad un collaboratore a Marzullo che conta e tanto nella geografia del potere a Gaeta: è consigliere comunale e componente dello staff alla Regione Lazio del consigliere ed ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano. Marzullo, che della “Ma.Ma srl” è amministratore, sena titubanze si era legittimato attivato per perseguire il suo obiettivo imprenditoriale a pochi mesi dalla rielezione a consigliere comunale. Era il 21 ottobre 2022 quando formulo un’istanza di autorizzazione paesaggistica per l’installazione di uno spazio dehors in piazza Mare all’Arco adiacente e a servizio all’attività commerciale denominata “MA.MA Pizzeria’.

La richiesta prevedeva e prevede il posizionamento di un dehor che, costituito da due moduli affiancati di color grigio antracit, sviluppano una superficie totale di 36 metri quadrati. Ma piazza Mare dell’Arco nell’anno 2020 è stata oggetto – come detto – di riqualificazione con il rifacimento della pavimentazione e la collocazione di alberi a medio fusto e l’area di ingombro dello spazio dehors si sovrappone ad una delle aiuole alberate realizzate nell’ambito dell’intervento di riqualificazione ? Poco importa. Anzi, l’8 novembre scorso la “Ma.Ma srls”, incurante dei lavori realizzati in piazza Mare dell’Arco di cui era a conoscenza il suo amministratore (consigliere comunale), ha fatto richiesta di autorizzazione allo spostamento a proprie spese di due alberi, “collocati sulla piazza Mare all’Arco a seguito della recente riqualificazione”, al fine di collocare lo spazio dehors, secondo un grafico allegato . L’istanza di Marzullo ha dovuto perseguire la procedura semplificata per l’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’articolo 146 del decreto legislativo 42/2004 e del Dpr 31/2017’’ e il 4 aprle un altro semaforo verde è arrivata dal tecnico esperto in tema di rilascio di pareri paesaggistici, l’architetto Assunta D’Andria: ha definito conforme l’intervento alla normativa del vigente Ptpr “ fatte salve le Autorizzazioni necessarie alla modifica dello spazio pubblico da parte dell’Amministrazione Comunale”.

E l’aministrazione comunale ha saputo individuare nelle pieghe dei suoi provvedimenti qualcosa che potesse sosddisfare il suo consigliere imprenditore. E’ il regolamento approvato dalla delibera di consiglio comunale di Gaeta numero 65 del 27 novembre 2018, quello che, disciplinando gli spazi di ristoro all’aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione, all’articolo 10 prevedeva e prevede che “Tutti gli elementi di arredo urbano collocati dall’Amministrazione Comunale quali panchine, fioriere, cestini, ecc. non possono essere compresi nell’area destinata a dehors che dovrà pertanto essere localizzata nel rispetto delle distanze previste da detti elementi. Al fine di superare la conflittualità tra area dehors ed elementi di arredo urbano, il privato può proporre soluzioni progettuali concordate con l’Ente che prevedano lo spostamento a proprie spese degli elementi di arredo urbano situati nell’area individuata per l’allestimento dehors”.

In questo momento il comune di Gaeta è travolto da milionari debiti fuori bilancio e ha avuto sventolato in faccia dal Prefetto di Latina Maurizio Falco il cartellino giallo che se non approva entro il 2 giugno 2024 il rendiconto dell’esercizio finanziario la consiliatura potrebbe dirsi conclusa a meno di due anni dal suo inizio. Insomma ciascuno, come può, esercita il suo potere contrattuale nei confronti dei vertici dell’amministrazione comunale ma anche i dirigenti non vogliono commettere passi falsi. E’ il caso dello stesso ingegnere D’Orazio che ha definito la richiesta della “Ma.Ma srls” accoglibile “a condizione dell’eventuale autorizzazione della Giunta Comunale relativamente alla modifica dello spazio pubblico per l’allestimento dehors ai sensi del ’’Regolamento per la disciplina dell’arredo urbano, limitatamente agli esercizi commerciali e degli spazi di ristoro all’aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione’ approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale numero 65 del 27 novembre 2018.

Venuto a conoscenza di questa proposta di deliberazione di Giunta a favore del consigliere- imprenditore Luigi Marzullo, il presidente della commissione Trasparenza del comune di Gaeta, Franco De Angelis, e il capogruppo del Pd Emiliano Scinicariello hanno rispolverato alcuni post profetici pubblicati sui social nel dicembre scorso (con una pioggia di visualizzazioni) e nella giornata di martedì ha chiesto l’intervento della commissione Urbanistica e Lavori Pubblici Pina Rosato di intervenire e di portare all’esame della sua commissione il progetto della pizzeria “Ma.Ma srls”.

Lo farà? Il consigliere De Angelis è assai dubbioso e chiama in causa direttamente il sindaco di Gaeta Cristian Leccese: “Prendo atto di come un Consigliere Comunale di maggioranza e assistete di un Consigliere Regionale obblighi il Sindaco a portare in giunta una proposta di delibera che riguarda interessi personali . Si intende, anche a spese proprie, modificare una piazza restaurata soltanto tre anni fa con tanto di parere paesaggistico che imponeva il tipo di essenze arboree da mettere e come metterle”. Ma questa pizzeria a taglio ha a disposizione i servizi igienici per i propri clienti? Durissimo e ironico il commento finale del presidente della commissione Trasparenza: “Poco importa..il mare è l’ di fronte”.

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