Spigno Saturnia / Elezioni2024: presentazione della lista “Spigno Futura”, Marco Vento [VIDEO]

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SPIGNO SATURNIA – Cambiamento? No, evoluzione con un doveroso ricorso all’ottimismo e al “meglio” che offre la comunità. Che può andare a capo, dopo dieci anni di “colpevole isolamento istituzionale”, mettendo correttamente a regime le inestimabili ricchezze naturalistiche del territorio – in primis quello ricadente nel parco regionale dei Monti Aurunci, il terzo per importanza del Lazio, e dell’area attigua alla sorgente idrica di Campodacqua – e compiendo quella necessaria di ricostituzione di un tessuto sociale che, a causa di una politica a volte immatura e responsabile, si è andato via via sfilacciando. E’ l’innovativa, coraggiosa e realizzabile filosofia pensiero scaturita dalla bella e riuscita presentazione della lista “Spigno Futura” che, organizzata presso gli accoglienti locali del ristorante “Suavis”, ha lanciato, dopo i giorni carichi di tensione legati alla formalizzazione delle liste elettorali, la candidatura a sindaco dell’avvocato Marco Vento.

E lo stesso aspirante candidato alla carica di primo cittadino ha deciso, con successo, di vestire del bravo presentatore per presentare quelli che non sono sembrati essere candidati consiglieri comunali ma un “gruppo davvero di amici che ha deciso di servire la Casa comune mettendo a disposizione i propri know-how, saperi, carismi. Non abbiamo appalti da tutelare o difendere. Se l’elettorato non dovesse considerare convincente la nostra proposta programmatica – ha detto l’avvocato Marco Vento – torneremo alle nostre cose quotidiane, alle nostre professioni e alle nostre famiglie che, se hanno deciso di sostenermi, è perché intendono effettuare un simbolico investimento per i nostri e loro figli. A Spigno Saturnia possono dare un ‘tu’ al loro domani ma il tempo a disposizione per invertire la rotta – ha spiegato l’ex apprezzato segretario dell’ordine forense di Cassino – è rimasto ben poco”.

L’appuntamento elettorale amministrativo dell’8 e 9 giugno è davvero un crocevia. Noi siamo pronti ad affrontarlo ma, a differenza di altri, senza campagne diffamatorie sui sociale e con una serenità che, quasi quasi, comincia a dar fastidio”. E non a caso a questo happening elettorale hanno partecipato tante famiglie e i loro bambini che, se avessero potuto, avrebbe avanzato loro stessi una richiesta programmatica facile facile: un parco in cui giocare in sicurezza. E’ quello che l’avvocato Vento intende realizzare, qualora diventasse neo sindaco di Spigno Saturnia, concretizzando una priorità che non deve essere per niente banalizzata. Spigno Saturnia è uno dei comuni più piccoli della provincia ma, ricco di invidiabili peculiarità naturalistiche, storiche e culturali, deve da anni far fronte ad un preoccupante gap, quello delle relazioni sociali.

“Possiamo cominciare da piazza Dante, quella antistante il palazzo municipale – ha aggiunto il candidato di Spigno Futura – è sempre spettrale, vuota. Eppure qui insiste la chiesa parrocchiale del paese, quella intitolata a san Giovanni Battista. Attorno ci sono le princiapli attività economiche e professionali. Eppure è sempre vuota, è come se ci fosse caduto un meteorite”. Utilizzando un tono della voce morbido e mai urlante nonostante i capricci dell’impianto microfonico, l’avvocato Vento ha preteso che fossero gli stessi aspiranti consiglieri comunali a presentarsi, a dire chi sono, cosa fanno e perché hanno accettato questa sfida. E tutti, all’unisono, hanno ribadito sempre lo stesso concetto: il bene di un paese che “non possiamo più vedere in queste condizioni di abbandono e di isolamento dal mondo”.

Senza nulla togliere ai vari Giuliano Mario Cardillo, Samuele Ceschi, Mario Iacobelli, Matteo Mastantuono, Fabio Simeone e Raffaele Vento ma le presentazioni più belle e profonde sono state delle quattro donne che hanno deciso di dare una mano: dall’imprenditrice Maria Rosaria Leo all’operatrice del 118 Alessia Tomao, dalla maestra Natalia Simeone (ha illustrato i tanti e peculiari significativi che si celano dietro il logo della lista “Spigno Futura”) alla dottoressa Romina Neri. Lei è la mogie dello stimatissimo chirurgo Sergio Corelli che cinque anni fa tentò di sbarrare la strada, nonostante il commissariamento del comune, al bis del sindaco di allora (e attuale) Salvatore Vento. Dopo cinque anni ha deciso di mettere a frutto l’attività maturate nell’associazionismo e nel volontariato perché “il mio grande desiderio è che le mie figlie restino qui. Io non sono di Spigno Saturnia e non sono pentita, affatto, di esserci rimasta. Non vorrei – ha concluso tra gli applausi dell’intera, affollata e partecipata platea – che un giorno mi possano dire ‘Mamma, abbiano sbagliato a darti retta”. Insomma la lista del candidato sindaco Marco Vento appare essere una forte investitura sociale condita da un forte ricambio generazionale. Basti pensare che dell’attuale consiglio comunale sono candidati i soli consiglieri d’opposizione Marco e Raffaele Vento e Matteo Mastantuono. Gli altri – come detto – sono l’espressione più bella e genuina della società civile che hanno deciso di cambiare il nome “comune” in “Casa comune”.

Il candidato a sindaco Vento ha tenuto più volte la barra dritta evitando di polemizzare con gli altri due sfidanti: il primo cittadino in carica Salvatore Vento (Prima Spigno) e l’imprenditore Williams Di Cesare (CambiAmo Spigno) ma nei confronti del primo cittadino non è stato tenero quando ha ricordato come il consiglio comunale sia a rischio di scioglimento per la mancata approvazione entro il 30 aprile del bilancio di previsione e del rendiconto dell’esercizio finanziario ed il sindaco Vento, incurante di “quanto sta avvenendo per le divisioni nella sua maggioranza, presiede sedute di Giunta che adotta a quantità industriale delibere con chiare ed imbarazzanti finalità elettoralistiche”.

La presentazione della lista “Spigno Futura” è riuscita anche perché ha riservato il suo accattivante e prevedibile momento di tensione quando il candidato sindaco Marco Vento, nella duplice veste di capogruppo di opposizione e di coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, ha chiamato vicino ai suoi dieci candidati al consiglio comunale l’unico esponente del suo partito che politicamente ha mantenuto fede alla promessa di stargli vicino per concretizzare la sua sfida elettorale, Il consigliere regionale e presidente della commissione sviluppo economico alla Pisana Enrico Tiero i suoi impegni con i suoi referenti sui territori li ha sempre mantenuti e, accompagnato dal dirigente formiano Stefano Di Russo e dal capogruppo e coordinatore comunale di Gaeta Marco Di Vasta, e la sua partecipazione all’evento di Vento a Spigno l’ha confermato.

Tiero plasticamente ha voluto dimostrare come i vertici provinciali del partito avrebbero potuto a dovuto sostenere “con i fatti” la corsa dell’avvocato Vento che di Fdi è – come detto – coordinatore comunale (l’investitura arriva da molto lontano, dal 2022, per opera del segretario provinciale Nicola Calandrini) e capogruppo consiliare. Ma soprattutto il partito si sarebbe dovuto adoperare perché Fdi non presentasse ad un elettorato di poco più di 2100 elettori due candidati d’area, Marco Vento e l’imprenditore Williams Di Cesare. E invece a favore di quest’ultimo giovedì sera in piazza Dante sono arrivati in grande stile il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e ben due assessori regionali in carica, Giancarlo Righini e l’itrana Elena Palazzo. Questo doppiopesismo, che paradossalmente e con una buone dose di masochismo politico potrebbe favorire la terza elezione consecutiva del sindaco Salvatore Vento in odore di….commissariamento, ha mandato su tutte le furie Tiero.

Pur conservando un’intramontabile democristianità, Il consigliere regionale Fdi, definendo Vento la persona “attaccata al partito e giusta per rappresentare al meglio l’intera comunità”, ha ammesso l’isolamento in cui si è cacciata Spigno. Purtroppo non è giusto che alcuni personaggi intendono venire sui territori soltanto nei periodi elettorali , non è giusto nei confronti della comunità politica di cui dicono di essere rappresentanti – ha detto testualmente Tiero nel suo intervento – e non è un comportamento rispettoso nei riguardi dell’elettorato cui stanno chiedendo il mandato elettorale . Marco ha messo in campo le persone giuste per vincere e sono convinto che, dopo il successo dell’8 e 9 giugno , si potrà lavorare proficuamente per il territorio mettendo all’angolo facili personalismi. Le persone corrette – ha aggiunto Tiero – vanno aiutate al momento giusto. Ora registro visite eccellenti ma i conti si fanno sempre alla fine”.

L’affondo finale Tiero l’ha rivolto – secondo molti osservatori – al suo partito e, chissà nei confronti del presidente Francesco Rocca: “La Regione si mantiene con una maggioranza e, per quanto possa sembrare strano, Tiero – dice l’interessato parlando di se stesso – può diventare un consigliere che potrebbe diventare…determinante per mantenere quella maggioranza. Vogliamo essere rispettati e lo dico ad alta voce – scatta l’applauso per il “Mister Preferenze” pontino di Fdi – Marco, vai avanti. Stai facendo la giusta battaglia perché la tua vittoria dell’8 e 9 giugno sarà anche la nostra”.

Di Fratelli d’Italia o di “Fratè” Enrico Tiero?

INTERVISTA Marco Vento, candidato a sindaco “Spigno Futuro”

 

Enrico Tiero, consigliere regionale Fratelli d’Italia