Latina / Aggressione medici al pronto soccorso dell’ospedale Goretti, la solidarietà della Direttrice dell’Asl

Cronaca Latina

LATINA – Non si è fatta attendere la netta presa di posizione della neo direttrice generale dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli dopo il gravissimo episodio di venerdì mattina verificatosi all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti del capoluogo pontino. Un pregiudicato di 35 anni, conosciuto alle forze di polizia per spaccio ed estorsione, aveva rivolto minacce di morte ai medici e al personale infermieristico in servizio in quel momento prima di essere bloccato in tempo dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Latina che l’hanno denunciato con le inevitabili accuse di resistenza e minacce a incaricati di pubblico servizio.

La dottoressa Cenciarelli ha voluto esprimere “la nostra più sincera gratitudine per la vicinanza e per il sempre costante impegno espresso dal Presidente della Regione Francesco Rocca nel garantire, con l’attivazione di misure concrete, la sicurezza degli operatori sanitari impegnati”. Per l’Azienda, che si unisce al Presidente Rocca nella ferma condanna “verso l’atto di violenza, la sicurezza degli operatori sanitari, che lavorano instancabilmente e con professionalità per la salute della nostra comunità, costituisce una priorità assoluta”. In effetti sono state diverse negli ultimi tempi le iniziative avviate a tentare di contrastare questo fenomeno, soprattutto di sensibilizzazione nei confronti degli stessi cittadini “affinché prevalga il senso di comunità e si concretizzino – auspica la Dg Cenciarelli – le imprescindibili forme di rispetto, dovute per chi con abnegazione svolge la delicata missione di assistenza e cura.

L’impegno dell’Azienda è quello di continuare in tale percorso e implementare strategie di prevenzione, attraverso la promozione di interventi, per un cambiamento culturale di tolleranza zero verso ogni forma di aggressione” – ha concluso la neo direttrice generale dell’Asl pontina.