Europee2024 / Da Terracina Mario Abbruzzese (Lega) replica al duro attacco di Claudio Fazzone (Forza Italia) [VIDEO]

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GAETA – Potrebbe sfiorare (chissà) il sempre minato terreno del Codice Penale e delle carte bollate la replica, più dura del previsto, del candidato della Lega alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno Mario Abbruzzese all’altrettanto e velenoso affondo verbale subito l’altra sera dal Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone. Giunto a Gaeta, presso i locali del Mirasole International, per sostenere insieme al tesissimo consigliere regionale Cosimino Mitrano, all’assessore regionale alla scuola Pino Schiboni e al sindaco padrone di casa Cristian Leccese la ricandidatura del deputato europeo Salvatore De Meo, il parlamentare di Fondi aveva confermato, attaccando Abbruzzese (e dunque la Lega) e Fratelli d’Italia, come la ferita riguardante l’estromissione da Forza Italia dal management di Acqualatina (da parte degli altri due alleati con cui si governa l’Italia e la Regione Lazio) sia ancora aperta e, soprattutto, sanguinante.

Il Senatore Fazzone di fatto aveva esternato qualche sua soggettiva perplessità circa l’opportunità che il suo ex collega di partito ed ex presidente del Consiglio regionale del Lazio potesse compiere uno “sconfinamento” elettorale nel sud pontino e, in particolare, ad Itri. Ma per il coordinatore regionale degli azzurri la provocazione, dura e difficile, da accettare era stata un’altra: la possibilità di Mario Abbruzzese di incontrare tantissimi elettori della Lega in un deposito industriale di un bravo imprenditore (Marco Crocco) che la colpa di essere marito del neo vice sindaco ed assessora alle servizi sociali (tra i più efficaci ed operativi) della Giunta monocolore di Forza Italia al comune di Gaeta e, dunque, in uno dei feudi elettorale dello stesso Senatore Fazzone.

Mario Abbruzzese dalla serata di martedì scorso ha passato e ripassato al suo personalissimo Var l’intervento video del risentito coordinatore regionale degli azzurri: “La forza della politica sta nei territori – aveva detto – non come qualcuno che ha fatto un comizio in un baraccone di questa città quando del territorio non ne conosce le problematiche ma lo utilizza per fare cassa – aveva precisato testualmente Fazzone – Noi non facciamo cassa. Noi lavoriamo per cercare di fare consenso e per dare forza a chi viene eletto con il solo obiettivo di risolvere le problematiche del territorio”. Quell’ambiguo ‘fare cassa’ era stato censurato subito dal sottosegretario al Mef Claudio Durigon che senza mezzi giri di parola aveva invitato il Senatore Fazzone, “se è a conoscenza di notizie certe di reato sul conto di chicchessia, di non dirle pubblicamente ma presso al prima Procura della Repubblica che incontra nel suo tour elettorale”.

Mario Abbruzzese ha atteso qualche giorno per respingere le velenose bordate verbali subite e l’ha fatto nella sua prima iniziativa elettorale svolta in provincia dopo quella “hot” di Gaeta. L’occasione è stato evento che ha tenuto a Terracina sabato sera alla presenza della parlamentare europea uscente della Lega Cinzia Bonfrisco. La location, a differenza di quella del Mirasole, è stata nuovamente proletaria, quella di una cooperativa di prodotti ortofrutticoli di Terracina. Abbruzzese si scusa innanzitutto per la scelta di parlare con un telefonino in mano. Ne aveva bisogno per commentare letteralmente le esternazioni di Fazzone:” Qualcuno pensa che Abbruzzese e Bonfrisco non si devono votare perché questa è una sfida tra le province di Latina e Frosinone. Sono s….e. Noi abbiamo la necessità di fare sistema – è subito passato all’attacco il candidato della Lega al Parlamento europeo – Gli imprenditori ci hanno insegnato con la fusione delle Camere di Commercio di Latina e Frosinone di stare più avanti di questi politici di strapazzo che stanno in questa provincia e anche nella provincia mia. Anche lì ci sono degli idioti – ha detto testualmente Abruzzese rivolgendosi all’indietro incrociando lo sguardo di Cinzia Bonfrisco – anche perché la mamma degli idioti è sempre incinta mi sembra di capire . In Europa devono andarci le persone che l’elettorato crede e pensa che siano le più capaci. Oggi la sfida non è più un derby di calcio tra Latina e Frosinone, forse non basta neanche più la stessa Europa che non riesce più a competere a livello mondiale”.

Qualche piccolo reuccio di questa provincia – è stato questo il primo attacco diretto di Abruzzese nei confronti di Fazzone – che ha usato frasi volgari contro il sottoscritto abituato da sempre a fare politica in maniera pacata e serena. Gli ‘Yesman’ fortunatamente non esistono e questa campagna elettorale anche nella provicia di Latina non esistono. Noi alla tracotanza rispondiamo con la non curanza nei confronti di queste persone che hanno usufruito di un beneficio elettorale che assolutamente non meritavano – ha rincarato la dose Mario Abbruzzese – A queste persone lanciamo da Terracina la stessa sfida di Davide contro Golia e vi garantisco che noi prenderemo in questa provincia più voti di Forza Italia e dello stesso candidato – chiaro il riferimento al parlamentare uscente Salvatore De Meo – di questo reuccio nell’intera circoscrizione”.

Mario Abbruzzese, travolto dagli applausi, ha definito questa sua esternazione impegnativa “una promessa ma anche una scommessa”, convinto di questo velenoso guanto di sfida che risente – a sua dire “di una mancanza di rispetto che dovrebbe essere la prima regola di coesistenza nella stessa coalizione elettorale”. Mario Abbruzzese arriva a parlare “di dittatura nel momento in cui un alleato ti proibisce o non accetta l’idea di fare campagna elettorale nel suo presunto territorio di competenza. Io credo invece nella democrazia sulle idee e su progetti che, devo ammetterlo, non sono mai arrivati. Qualcuno fa il parlamentare o il Senatore da circa 40 anni ma mi sembra di capire che il raddoppio della Roma-Latina ancora non c’è. Senza questo tipo di infrastrutture non c’è sviluppo e, di conseguenza, si potrà garantire il rilancio delle nostre imprese”.

L’intervento terracinese di Abbruzzese è terminato con una rivelazione personali dello stesso candidato delle Lega alle prossime europee: “Erano giorni – ha concluso nell’intervento video allegato – che mi chiedevano di replicare dicendomi di non porre più l’altra guancia di fronte a queste provocazioni di dubbio gusto”.

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INTERVENTO video Mario Abbruzzese, candidato Lega elezioni Europee