Regione Lazio / Vice-presidente del Consiglio regionale Pino Cangemi lascia la Lega e torna in Forza Italia

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“La Lega ci attacca? Noi ci prendiamo ad uno ad uno i suoi consiglieri regionali eletti alle regionali del febbraio 2023”. Sarà stato questo, in sintesi, il pensiero del segretario regionale di Forza Italia, il Senatore Claudio Fazzone, che lunedì sprizzava gioia da tutti i pori nel corso di un’attesissima conferenza che, organizzata appositamente presso la sede nazionale in piazza San Lorenzo in Lucina a Roma, ha visto la partecipazione, tra gli altri, dal segretario e vice premier Antonio Tajani, da quello provinciale di Roma Alessandro Battilocchio e dal Senatore e presidente della S.S.Lazio Claudio Lotito. Insomma c’era tutta Forza Italia, ai diversi livelli, per ufficializzare quanto si sapeva da giorni e settimane: il vice presidente del Consiglio regione del Lazio Giuseppe “Pino” Cangemi è tornato a casa scendendo da quel carroccio di cui era stato il 13 e 14 febbraio 2023 l’indiscusso “Mister Preferenze” all’interno e all’esterno del raccordo anulare.

Per accogliere il figliol prodigo bisognava ammazzare il vitello più grasso e a vestire i panni del padre misericordioso è stato il Ministro e segretario nazionale di Forza Italia Tajani: “Il ritorno a casa di Pino – ha detto – è una bellissima notizia, ma non torna da solo: con lui arrivano tantissimi amministratori locali”. E sono davvero tanti ed influenti come il sindaco (ex Udc) di Fiumicino Mario Baccini, assessori e consiglieri dell’hinterland romano espressione sinora di liste civiche o punto di riferimento per tanti altri amministratori locali che stanno pensando di aderire a Forza Italia.

“Soddisfazione” per il ritorno di Cangemi nelle fila di Forza Italia è stata espressa da Lotito, “anche per le difficoltà incontrate. Il partito da cui Pino è uscito ha fatto di tutto perché non avvenisse”. “Lotito non mi ha convinto – ha commentato Cangemi – ma mi ha aiutato a rientrare. E’ stato il mio confessore in questi mesi”.

“La comunità provinciale di Forza Italia è davvero lieta di accogliere Pino Cangemi nella grande squadra azzurra. Pino – ha aggiunto il segretario provinciale di Roma di Forza Italia, Alessandro Battilocchio – ha un forte radicamento territoriale e tanti amministratori comunali al suo fianco, che rafforzeranno la nostra azione: il progetto di Forza Italia cresce, attorno al nostro segretario nazionale Antonio Tajani. Siamo pronti alle prossime sfide, con l’ottimismo della volontà“.

Se “con grande piacere rivolgo il mio augurio di bentornato nella famiglia di Forza Italia all’amico Pino Cangemi” – ha osservato il responsabile dell’Organizzazione di Forza Italia e deputato azzurro, Francesco Battistoni – “il rientro di Cangemi nel nostro partito, come ha specificato il nostro Segretario Nazionale, Antonio Tajani, è un ritorno naturale nella casa dei moderati e degli europeisti, consci che la nostra storia di partito responsabile e rassicurante, sarà determinante per la composizione della prossima maggioranza in Europa. Con Cangemi – ha proseguito Battistoni – continua ad allargarsi la base inclusiva, aggregativa e partecipativa del partito in vista delle europee e, grazie all’esperienza e alla competenza di Pino, siamo certi che Forza Italia potrà continuare a radicarsi nei territori con la forza delle sue idee e con la professionalità dei suoi dirigenti e amministratori“.

L’abbandono di Cangemi dalla Lega, per quanto possa apparire paradossale, non sta preoccupando il carroccio quanto il gruppo di maggioranza relativa alla Regione Lazio, che è rappresentato dai Fratelli d’Italia, e lo stesso governatore Francesco Rocca. Con il ritorno di Cangemi il gruppo di Forza Italia è arrivato a sette consiglieri ( Fabio Capolei, Marco Colarossi, Roberta Della Casa, Cosimino Mitrano, Giorgio Simeoni e Angelo Tripodi), otto addirittura se si considera il consigliere Nazzareno Neri di “Noi Moderati” che ormai si è federato agli Azzurri.

La dead line sarà il voto europeo dell’8 e 9 giugno prossimi. All’indomani con i risultati delle urne il segretario regionale Fazzone potrà chiedere al presidente Rocca di “mettere mano” alla Giunta Regionale, un’istanza che sottovoce aveva cominciato ad avanzare quando nei mesi scorsi sulla riva di Forza era approdato il consigliere regionale pontino Angelo Tripodi dopo aver abbandonato il gruppo della Lega. Con la fuoriuscita di Cangemi è rimasta la sola Laura Cartaginese a sostenere due assessori di area leghista: Simona Baldassarre(alla cultura) ed il Pasquale Ciacciarelli all’urbanistica, il più accreditato, in caso di rimpasto in Giunta a fuoruscirne, ma anche il più titolato a far parte del consiglio regionale se riuscisse a recuperare – il Consiglio di Stato ha disposto il riconteggio di tutte le schede valide della provincia di Frosinone alle regionali del febbraio 2023 – lo scarto di poco meno di 500 voti al consigliere di Latina Tripodi. Ma l’ingrossamento del gruppone di Forza Italia potrebbe impensierire lo stesso Senatore Fazzone che ha promesso il nuovo assessorato, attualmente spettante alla Lega, a non pochi pretendenti. E gli esclusi, alcuni eccellenti, sia in provincia di Latina che in quella di Frosinone, come accetterebbero promesse (di mesi ormai) non mantenute.

La Lega non ha voluto commentare l’abbandono di Cangemi, protagonista del “gran rifiuto” a Matteo Salvini quando gli ha proposto la candidatura alle europee. Il carroccio ostenta tranquillità perché un ideale soccorso alla Regione potrebbe arrivare da Fratelli d’Italia che, davanti allo strapotere di Forza Italia, vuole un alleato più fedele, capace poi di mettere a segno zampate importanti nel management dell’Asl e di Acqualatina. Cose di non poco conto.