Villa Latina / Omicidio Armando Tortolani: Luca Agostino resta in silenzio davanti al giudice

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VILLA LATINA – E’ rimasto in silenzio davanti il Gip del Tribunale di Cassino Luca Agostino, il 41enne di Villa Latina che nella serata di lunedì ha ucciso con un coltello Armando Tortolani, l’imprenditore edile di 42 anni che, dopo essere stato fermato, era finito nel carcere di Cassino con l’accusa di omicidio per ordine del sostituto procuratore Fabio Ricci. Difeso dall’avvocato Marco Rossini, l’indagato per omicidio ha preferito il silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, nel corso dell’interrogatorio di convalida del provvedimento restrittivo per esigenze cautelari della Procura di piazza Labriola. I due avrebbero avuto di recenti alcuni dissapori – la gelosia sarebbe il movente più accreditato – gli ultimi dei quali ci sarebbero stati nella mattinata di domenica quando uno dei due era impegnato in una funzione religiosa nella stessa Villa Latina.

Un fatto è certo: poco dopo le 19.30 Agostino, accompagnato dalla moglie, si sarebbe presentato a casa di Tortolani, in via Pacitti, per quello che doveva essere l’auspicato chiarimento. E invece ci sarebbe una colluttazione durante la quale la vittima sarebbe stato colpito più volte all’addome con un coltello. A tal riguardo riveste una significativa importanza l’autopsia che il medico legale che sarà incaricato ufficialmente mercoledì dal Pm Ricci, il dottor Fabio De Giorgio eseguirà presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino. L’esame dovrà stabilire le cause del decesso ed il nesso con la lite avvenuta tra Agostino e Tortolani. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Michelangelo Montesano Cancellara, si è riservato di nominare un proprio consulente.