Cronaca

Ponza / Crollo falesia “Cala Feola”, disposta la chiusura della spiaggia sottostante per un mese [VIDEO]

PONZA – Chiude per un mese la spiaggia sottostante la falesia in località Cala Feola, nella frazione de Le Forna a Ponza. Lo ha deciso mercoledì con l’ordinanza numero 87 il sindaco della principale isola pontina, Franco Ambrosino, all’indomani del crollo di una consistente parete rocciosa su uno dei tratti di arenili più ricercati da turisti e residenti. Determinante per il varo del provvedimento sindacale è stato l’esito degli agenti della Polizia Locale e del responsabile del servizio urbanistica del comune che hanno dichiarato l’alta pericolosità venutasi a creare nell’area in cui è si abbattuta la frana, quella nelle immediate vicinanze della rampa dalla quale si accede direttamente sull’arenile e, dunque, a mare.

L’ordinanza del sindaco di Ponza ha una durata di 30 giorni, “il tempo – ha scritto Ambrosino – per consentire le opportune verifiche di natura geologica per accertare la stabilità dei luoghi” che d’estate e durante la stagione balneare vengono frequentati da migliaia di bagnanti”.

L’inibizione dell’arenile sottostante la falesia di Cala Feola è stata adottata anche perché – ha aggiunto il sindaco di Ponza – la situazione venutasi a creare non favorisce per niente le minimi condizioni di sicurezza del sito. Siamo preoccupati che possano verificarsi altri crolli con nuove situazioni pregiudizievoli per il territorio con grave pericolo per la pubblica incolumità”.

Il crollo ha danneggiato anche alcune imbarcazioni sistemate nell’area ed il comune di Ponza ha chiesto ed ottenuto l’intervento della Regione, i cui tecnici la prossima settimana effettueranno un sopralluogo su un’area che soltanto due anni fa era stata interessata dai lavori di consolidamento finanziati dalla stessa Regione per 260 mila euro. Erano stati installate reti metalliche di contenimento per rendere più sicura la parete. Ma lunedì pomeriggio è venuto giù tutto. Il sindaco Ambrosino nell’intervista video allegata ammette come, dopo i primi sopralluoghi, ne serviranno degli altri per individuare la causa di quanto accaduto e capire come utilizzare in sicurezza gli scogli davanti Cala Fonte.

Ha confermato di aver avviato contatto con i presidente Francesco Rocca e gli assessori Ghera e Palazzo con l’obiettivo di insediare “un tavolo per individuare le forme di intervento e le risorse economiche necessarie”. I sopralluoghi della prossima settima sono anche finalizzati a verificare l’esistenza di un eventuale collegamento tra la frana e lo sciame sismico verificatosi dopo quasi due ore nei campi Flegrei. Il comune di Ponza conta di riaprire Cala Feola prima dell’inizio vero e proprio dell’attività balneare. Se non fosse possibile – è l’alternativa prospettata dal sindaco Ambrosino – ci sarebbe l’ipotesi di installare una piattaforma sugli scogli, quella più utilizzata dai bagnanti, per i servizi, raggiungibile attraverso una passerella in piena sicurezza.

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INTERVISTA video Franco Ambrosino, sindaco di Ponza

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