Formia / “Premio Impresa 2023”, mezzo secolo di storia per un distributore di carburanti [VIDEO]

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FORMIA – Un mix di laboriosità e di formianità. Sintetizza appieno questi due sentimenti il prestigioso riconoscimento, il “Premio Impresa 2023”, attribuito dalla Camera di Commercio di Frosinone Latina, attraverso l’Azienda Speciale Informare e l’assistenza tecnica dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, a tre realtà produttive ed economiche di Formia, “Salumeria Recco”, “Pasticceria Vezza”, “Veneziano Evvì Srl” che si sono distinte nella significativa categoria “Longevità e Continuità Generazionale”. Lo spirito del premio, quello di esaltare i valori storici della cultura d’impresa omaggiando quelle realtà produttive che hanno fornito un contributo ai territori in ottica di sviluppo e non solo.

Era stato sottolineato (benissimo) dal presidente della camera di Commercio del Basso Lazio, il formiano Giovanni Acampora, secondo il quale il premio attribuito presso l’Auditorium dell’ex Infermeria dei Conversi, a Fossanova, intende sottolineare il ruolo svolto da diverse e longeve imprese che “da almeno 50 anni generano ricchezza e creano posti di lavoro, hanno saputo dare continuità passando il testimone alle successive generazioni”. Insomma si tratta di esempi del valore del fare impresa, con un forte radicamento sul territorio e con una lunga storia di successo, che rappresentano un patrimonio economico e sociale da valorizzare”. Questi sono stati gli elementi caratterizzanti per i quali è stata scelta e premiata la “Veneziano Evvi’ Srl” che a Formia e nel sud pontino è semplicemente Aldo Veneziano.

Era decisamente emozionato quando l’altra mattina, accompagnato dal figlio Emilio, è stato invitato a ritirare un premio che sintetizza, nel bene e nel male, la vita di un’attività imprenditoriale sotto i cui ponti è passata davvero tant’acqua. Il punto di partenza è datato 2 mazo 1972 quando un giovane Aldo Veneziano rilevò un impianto di carburanti che, allora come ora, ha avuto sempre la stessa società petrolifera d’apparenza, peraltro tutta rigorosamente italiana, l’Api. Veneziano capì subito che quella struttura, operativa da poco meno di dieci anni, doveva diversificarsi, migliorarsi, per offrire altri servizi agli automobilisti diretti a Formia – è una sorta di ”porta d’ingresso” della città dal versante di Vindicio – o provenienti dalla stessa con destinazione Gaeta ed il nord della provincia. E così che l’Api – personalizzata Veneziano – diventò altro; non solo una tradizione stazione di rifornimento ma anche bar, gastronomia, market, tavola calda e lavaggio auto, “tra i primi a farlo a mano” – interrompe subito Aldo Veneziano. “Solo chi cade …si può rialzare” e questo slogan , che è molto di più di un marchio di fabbrica, ha convinto il presidente Acampora e i suoi più stretti collaboratori a conferire all’azienda formiana il “Premio o Impresa 2023”.

“Quando volte siamo caduti e quante volte pensavamo di non alzarci più – rivela Veneziano che, lontano da un taccuino e da una telecamera è un vulcano in eruzione – ma la nostra terapia è stata la famiglia e tutti i nostri collaboratori che, a distanza di 52 anni, devo ringraziare ad uno ad uno”. Veneziano non ha peli sulla lingua quando simpaticamente intende ringraziare anche un gruppo di prostitute. Il motivo? Lo ricorda , a distanza di anni, il diretto interessato: “Non credere che all’inizio sia stato facile catturare clienti quando davanti l’impianto di distribuzione di carburanti nella fascia pomeridiana e serale faceva capannello un gruppo di belle. Una sera mi avvicinai gentilmente a loro. E con molta educazione fui chiaro con loro… “Dobbiamo lavorare tutti. Non le ho viste più”. Quel giorno la svolta per questa nascente attività imprenditoriale. Che Aldo Veneziano non abbia mai avuto filtri tra il cervello, il cuore e la bocca è un fatto risaputo. Convinto sempre che un bravo imprenditore non può restare nella sua dorata (e non) torre di Babele, decise di affrontare l’esperienza associativa della Confesercenti di cui fu presidente per tre anni a Formia e vice presidente provinciale.

Maturò poi l’idea di passare dall’altra parte della barricata a livello sindacale e si iscrisse all’Associazione commercianti, poi trasformatasi in Confcommercio. E le cose non andarono per il verso giusto e, a distanza di anni, Veneziano ricorda un aneddoto davvero cult: “Eh sì, fu cacciato dal direttivo per un’iniziativa ad personam avanzata all’amministrazione comunale di Formia.Volarono le sedie ma non mai avuto dubbi su quella scelta. Mi sentii davvero tradito. Dissi testualmente ‘questa non è un’associazione ma una società per azioni’”. Impegnato poi in alcune importanti sigle sindacali nazionali del settore di commercializzazione dei carburanti (Faib, Figisc e Fegica), Veneziano ha contribuito (e tanto) alla promozione dello sport diventando, a distanza di alcuni anni di distanza, presidente della Pallavolo Formia e della Tirrenia che ha rappresentato il primissimo esperimento del calcio femminile a 11 in provincia sino a guadagnare il palcoscenico nazionale del campionato di serie B e quello internazionale organizzando allo stadio Nicola Perrone una partita tra le nazionali Under 17 di Italia e Finlandia.

Se un altro segmento di “compartecipazione” è stato il welfare ed il sociale (“decisi di devolvere un piccolo guadagno sulla vendita dei carburanti alla Lega del Filo d’oro che ad Osimo di occupa del recupero delle persone sorde e affette da problemi di uditismo”), Veneziano non ha mai rinnegato il suo personale rapporto, umano e politico, con il Senatore Michele Forte: “E perché dovrei. Probabilmente abbiamo lo stesso carattere e personalità: siamo diretti. E’ un difetto? Direi che sia il contrario. Poi sta all’intelligenza dell’interlocutore di turno giudicare. Fui candidato per la prima volta alle elezioni amministrative del compianto Mimmo Paone, l’imprenditore della pasta. Raccolsi davvero tanti voti e lo capì Michele.

Nella successiva tornata fui candidato nella lista dell’Udc ma, mi creda, non sapevo davvero nulla. Provai a chiedere spiegazioni ma la risposta che il Senatore mi diede fu una soltanto ‘Lo devi a Formia”. Recente promotore di una riuscita iniziativa letteraria in occasione del 46° anniversario del rapimento di Aldo Moro e della strage della sua scorta, Veneziano sa che il “Premio Impresa 2023” gli dovrà permettere di vincere, insieme ad Emilio e alla sua famiglia, un’altra scommessa: aprire una struttura analoga a quella di Vindicio, nella vicina provincia di Frosinone.

Bocche ermeticamente cucite sui tempi per il raggiungimento di quest’ulteriore sfida economico-imprenditoriale, un po’ meno per la bontà del riconoscimento targato Camera di Commercio Latina Frosinone: “Siamo davvero contenti ed orgogliosi – osserva nell’intervista video allegata Emilio Veneziano – di essere stati premiati una delle aziende più longeve delle province di Latina e Frosinone. E’ un riconoscimento al lavoro svolto fino ad oggi e soprattutto uno stimolo a continuare a crescere ed essere sempre di più un punto di riferimento per il nostro territorio. Condividiamo questo premio con amici, famigliari, e con tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito a permettere il raggiungimento di questo traguardo. Un ringraziamento speciale al nostro staff che permette di continuare a dare un servizio cordiale e famigliare, e un grazie di cuore ai nostri clienti che ci scelgono giornalmente. Grazie a tutti”.

Formia ed il sud pontino ricambiano…

INTERVISTA Emilio Veneziano, imprenditore

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