FORMIA – La similitudine è indiscutibile: costituisce esattamente da mezzo secolo il miglior bigliettino da visita di Formia in Italia ed in tutto il mondo. Alla stessa stregua del centro di preparazione “Bruno Zauli” che di anni nel 2025 ne compirà settanta. I primi 50 anni di attività al servizio della formazione nel settore ricettivo e della ristorazione dell’istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Gianola saranno festeggiati al meglio nel corso di un’attesa iniziativa in programma mercoledì 29 maggio per la quale l’attiva dirigente scolastica di quello che si chiama con un freddo linguaggio burocratico “Ipseoa-Angelo Celletti” , la professoressa Monica Piantadosi, è da giorni impegnata insieme ai suoi più stretti collaboratori per definire un programma che non potrà non avere una genesi.
Si tratta del provvedimento normativo che, grazie ad una fortissima e convincente spinta della politica formiana di cinque decenni fa, permise la nascita di quella che è sempre stata considerata una delle prime università italiane per la formazione nei settori della ristorazione e dei servizi alberghieri. A fare il resto ci pensarono i fondi dell’ex Cassa per il Mezzogiorno e primancora il supplemento Ordinario numero 4 alla Gazzetta Ufficiale numero 252 del 29 settembre 1973che alla pagina 12 pubblicò il Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone, il numero 1258 del 30 settembre 1972. Recava testualmente questa denominazione: “Istituzione di un Istituto professionale alberghiero di Stato in Formia”. All’interno l’articolo 1 del Dpr presidenziale aggiungeva: “A decorrere dal 1° ottobre 1971 è istituita in località Gianola, nel comune di Formia ( Latina) una scuola avente finalità e ordinamento speciale che assume la denominazione di Istituto professionale alberghiero di Stato”.
Anche cinquant’anni fa la burocrazia chiedeva i suoi tempi – non sicuramente quelli attuali – e bisognava attendere il settembre 1974 perché il nuovo istituto aprisse i battenti portando il nome, in seguito alla sua prematura scomparsa, di un grandissimo personaggio di origini toscane capace (dall’animo buono e generoso) di esportare il buon nome di Formia grazie alle esperienze imprenditoriali ed occupazionali costituite dal Grande Albergo Miramare, dal Castello Mirare e dal Grand hotel “Il Fagiano”.
Nel nome e nel ricordo di Angelo Celletti decine e decine di migliaia di studenti di due regioni continuano a formarsi e a rappresentare, di conseguenza, il nome della città fuori e dentro i confini provinciali, regionali e nazionali. Se quella del 29 maggio sarà una serata di gala alla presenza di autorità, ospiti d’eccezione e dell’intero personale, docente e non – l’istituto “Celletti” grazie alla proprietà dell’amministrazione provinciale di Latina ha conosciuto un definito rilancio investendo proficuamente importanti fondi stanziati dal Pnrr – la prima parte dei festeggiamenti terminerà per quanto riguarda l’anno scolastico 2023-2024 terminerà il 6 giugno con una serata dedicata ai diplomandi che si aggiungeranno tra poco meno di due mesi sul registro d’archivio agli oltre 5000 diplomati di un mezzo secolo trascorso troppo frettolosamente ma all’insegna della vera bellezza..