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Spigno Saturnia / Consiglio comunale verso lo scioglimento, lettera delle minoranze al Prefetto di Latina

SPIGNO SATURNIA – Penultima domenica di campagna elettorale a Spigno Saturnia dove l’8 ed il 9 giugno prossimi i quasi 2200 cittadini aventi diritto al voto, oltre alle europee, saranno chiamati ad eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Gli attuali consiglieri d’opposizione del gruppo consiliare “Uniti per Spigno” ( Raffale Vento, Matteo Mastantuono e Marco Vento, candidato a sindaco in lizzaa per la civica “Prima Spigno”) e il consigliere Giulio Santilli hanno ‘interrogato’ direttamente il Prefetto di Latina Maurizio Falco “per conoscere le procedure amministrative e gli atti successivi necessari e previsti dalla procedura indicata da emettersi a sua firma per la salvaguardia dell’Ente Comunale ed in quali tempi”.

E’ una richiesta impegnativa ma scaturisce dalla caotica gestione dell’epilogo della consiliatura iniziata con la rielezione, cinque anni fa, dell’attuale sindaco (e candidato) Salvatore Vento. Il 30 aprile scorso il consiglio comunale aurunco non ha approvato il bilancio di previsione finanziario 2024-2026 con scadenza il 15 marzo 2024 ( alla Prefettura di Latina è stato inviato, soltanto lo schema di bilancio approvato di giunta). La seduta consiliare del 29 aprile scorso, convocata “solamente in prima convocazione” per l’approvazione del Bilancio di previsione 2024 – 2026, era andata deserta per mancanza di numero legale. Dalla Prefettura di Latina il 3 maggio, “solo tardivamente”, è stata emanata la diffida numero 3224/2024 avente il termine perentorio di scadenza il 23 maggio (giovedì scorso dopo venti giorni) per l’approvazione del documento contabile “al fine di evitare lo scioglimento del consiglio comunale”.

Nella lettera al Prefetto Falco i quattro consiglieri di opposizione – tutti, tranne che Santilli, impegnati nell’attuale campagna elettorale – sostengono a chiare lettere come poi “non risulti ancora approvato e pubblicato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2023 che, scadente al 30 aprile scorso, è diventato il 13 maggio scorso materia di una successiva, la seconda, diffida della Prefettura di Latina. Nonostante due cartellini gialli il sindaco Salvatore Vento e la Giunta – hanno osservato i consiglieri Marco e Raffaele Vento, Matteo Mastantuono e Giulio Santilli – “hanno continuato a deliberare senza preoccuparsi ad oggi di convocare il consiglio comunale come da diffida notificata ai consiglieri”.

Il primo cittadino in carica non si scompone. E’ il primo ad essere consapevole che la situazione politico-amministrativa della sua maggioranza (che numericamente non c’è più) è compromessa da tempo e, giurando che “il bilancio previsione ed il rendiconto 2023” saranno approvati dal prossimo consiglio che uscirà dalle urne tra due settimane esatte, ha concluso di essere a disposizione di qualsiasi decisione che intende eventualmente adottate il Prefetto di Latina. Insomma al sindaco di Spigno Saturnia non incute alcun timore l’eventuale commissariamento del comune – sarebbe il secondo consecutivo dopo quello di poche settimane della primavera 2019 – anche perché la presenza di due candidati sindaco di area Fratelli d’Italia, Marco Vento e Williams Di Cesare, potrebbe, alla distanza, far pendere l’ago della bilancia dalla sua parte.

Di Cesare è arrivato a formalizzare, attraverso un post della civica “CambiAmo Spigno” di cui è aspirante primo cittadino, un’inverosimile promessa, quasi ad personam. E’ quella che, in caso di elezione, il suo “impegno dell’assemblea dei sindaci del’Ato 4”, si tradurrà per i cittadini di Spigno con “un ristoro pari al 30% di sconto sulla bolletta idrica !”. La replica, caustica, dell’avvocato Marco Vento non si è fatta attendere: “Non è che devo promettere il 3×2 al supermercato del paese?”.

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