MINTURNO – Tentare di essere protagonista di un centro moderato che ancora non c’è ma di cui si avverte maledettamente la necessità e centro boa di una piccola ma impegnata rete di giovani amministratori “con cui condividiamo il desiderio di praticare una politica che pensa ai progetti e non ai posti, che vuole generare emozioni non posizioni, dove si cimenta il gruppo e non si cementa una dipendenza.”. Questa duplice filosofia pensiero l’ha esternata in due delle ultime iniziative elettorali organizzate nell’ambito del suoi tour elettorale “On the road” che deve culminare con il voto europeo dell’8 e 9 giugno.
Candidato nel listone promotore degli “Stati uniti d’Europa”, il sindaco di Minturno e presidente della Provincia considera l’appuntamento per il rinnovo del parlamento di Bruxelles un “crocevia” significativo per la sua carriera politica e per il futuro di una certa classe dirigente Under 50 della provincia pontina. L’ha tenuto a sottolineare nel corso di una bella, assolata e partecipata iniziativa elettorale organizzata all’esterno dell’accogliente ristorante “Teatro Romano”, di fronte all’omonimo teatro e area archeologica.
“Preferisco una politica che rispetta gli avversari e considera il confronto come una ricchezza non come un fastidio – ha ripetuto Stefanelli nell’intervista video allegata dopo la conclusione dell’incontro cui hanno partecipato diversi giovani amministratori che non sono tutti collocabili politicamente nell’Italia Viva di Matteo Renzi – Vogliamo che questo sia solo il primo passo di un lungo cammino, per questo chiedo a tutti di vivere intensamente con me questi ultimi giorni di campagna, andando casa per casa, parlando alle persone guardandole negli occhi e spiegandogli che il nostro obiettivo è qualcosa di più grande di un risultato numerico alle prossime elezioni. Se ci crediamo veramente, e ci impegniamo tutti al massimo generosamente, riusciremo a fare sì che questo sia un passo decisivo per un lungo cammino”.
Stefanelli ha ripetuto come la sua sfida elettorale sia ancor più impegnativa perché “credo, come non mai, in quell’idea profetica ma non ancora attualizzata completamente della nascita degli Stati Uniti d’Europa che “dalla vicina Ventotene costituì 80 anni fa, negli anni più bui e tragici della seconda guerra mondiale, una speranza che non ha ancora avuto un seguito negli stati dell’Unione e nei singoli e periferici territori”. Stefanelli sa di essere uno dei più apprezzati amministratori dell’ultimo corso e per questo motivo ha chiesto ed ottenuto che all’iniziativa di sabato mattina ci fossero altri colleghi non solo del comune di Minturno ma anche della Provincia di Latina. Il candidato Renziano degli Stati Uniti d’Europa” ha portato in dote la capacità di aver capovolto come un calzino il comune più meridionale della provincia e della Regione e reso la Provincia “operativa e promotrice di investimenti significativi, nonostante siamo purtroppo da dieci anni un ente di secondo livello”.
Con la consapevolezza di aver garantito credibilità alla gestione amministrativa di due enti locali, Stefanelli ha accettato la candidatura al Parlamento Europeo sapendo con molta onestà intellettuale di non potervi mai arrivare con la convinzione che la sua sfida elettorale dell’8 e 9 europeo rappresenti un investimento per contribuire alla rinascita di nuovi equilibri necessari dopo il big bang che “ci sarà, ai diversi locali, tra meno di due settimane”. Che un tratto distintivo del progetto politico di Stefanelli sia “il coraggio, il coraggio di affrontare le sfide e di concorrere per un sogno”, il sindaco di Minturno e presidente della Provincia l’aveva tenuto a precisare nel suo intervento venerdì sera a Roma, sul palcoscenico del Cinema Aadriano, in occasione di un happening elettorale con l’ex presidente del consiglio Matteo Renzi e l’attuale consigliera regionale di Italia Viva Marietta Tidei.
“Il coraggio che ho – ha aggiunto Stefanelli nella sua intervista video – è quello che ci porta ad affrontare i prossimi quindici giorni con la determinazione e la certezza di avere una grande responsabilità e l’orgoglio di dimostrare ai nostri figli che vale la pena lottare per dare a tutta la loro generazione un’ Europa all’altezza dei loro sogni. Renew Europe è l’alternativa a chi grida meno Europa per questo Stati Uniti d’Europa è l’unico voto possibile. È l’unica forza politica che può rendere possibile il cambiamento di cui ha bisogno il nostro continente. Mentre assistiamo alla messa in discussione di tutto quello che l’Europa rappresentava come diritti, noi siamo chiamati ad invertire la rotta di un’Unione che non può essere più preda di personalismi e nazionalismi. Noi siamo tutti in campo per fare un grande risultato nel Lazio con tutti i coordinatori provinciali, grazie ai quali abbiamo rafforzato i nostri legami e siamo sicuri daremo un importante contributo a Stati uniti d’Europa. Ecco perché bisogna raccogliere le nostre migliori energie, perché Stati Uniti d’Europa é – ha concluso Stefanelli – il nostro sogno collettivo per il domani ed é lì che dobbiamo arrivare”.
Con i voti dell’elettorato del centro destra e di quello disorientato del suo ex partito, il Pd? Perché no..
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INTERVISTA Gerardo Stefanelli, candidato elezioni europee Stati uniti d’Europa