FORMIA – “Dall’assurdo alla rivolta per la libertà in Albert Camus” è il titolo della lezione che terrà il professore Pasquale Scipione, già Dirigente scolastico dell’ITCS “Gaetano Filangieri” di Formia e impegnato in politica, nonché autore di romanzi – “Ite il caso è risolto”, “Ritorno tedesco con incognita”, “Figli di El Alamein”, “Le variabili dell’amore”, “Marisol”, “Un utero per Alba”, “Rovi di rose” e l’ultimo “Intervista ad un disperso in Africa”. L’appuntamento è in programma per mercoledì 29 maggio, alle 17, presso la sala convegni del Grande Albergo Miramare, in via Appia lato Napoli, 44, Formia, e sarà introdotto dal professore Michele Graziosetto, presidente dell’ Università del Golfo Formia Gaeta Minturno e Centro Studi Minturnae.
Il professor Scipione – laureato in Lingua, Letteratura ed Istituzione dell’Europa occidentale presso L’ Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”- si dedicherà ad approfondire il pensiero e la produzione letteraria di Albert Camus, partendo dal testo postumo, pubblicato solo nel 2011, a fronte della sua morte avvenuta cinquant’anni prima a causa di un incidente stradale, dal titolo “Il primo uomo”. Una pubblicazione che ha molto sorpreso l’intelletto del professor Scipione spingendolo a scoprire che solo la meticolosa dedizione della moglie e della figlia di Camus avevano concesso a quello scritto di vedere la luce essendo frutto di uno scritto a mano fatto dall’autore su un quadernino recuperato in una sacca della vettura incidentata nella quale aveva perso la vita.
Un’opera che rispetto alle altre non ha più pretese, ma – secondo lo stesso Scipione – offre uno spunto riflessivo sul valore salvifico della scuola soprattutto per i giovani provenienti da situazioni di disagio economico, culturale, sociale e famigliare. “Dopo la prima parte non così attraente, la seconda parte del racconto svelano il calvario di un bimbo molto sensibile, intelligente, senza grandi mezzi economici” – spiega Pasquale Scipione, anticipando qualcosa dei temi che affronterà nella sua lezione.
“Un bimbo” – prosegue – “che scopre sulla sua pelle il valore della libertà dal bisogno respingendo ogni tentazione violenta per raggiungere e garantirla e che gli avvenimenti storici vissuti e di cui è stato protagonista attivo impegnato aveva messo in discussione anche in coloro che si battevano per la stessa finalità non aborrendo però la violenza giustificata per il raggiungimento di una finalità positiva. Un grande ruolo avrà la scuola per il piccolo Camus”.
L’incontro si inserisce in una collana di appuntamenti che il professor Graziosetto cura da anni per l’UniGolfo. Ingresso libero