SPIGNO SATURNIA – A due settimane dal voto la campagna elettorale per l’elezione diretta del nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale è entrata finalmente nel vivo e sono stati autentici fuochi pirotecnici verbali quelli fatti scoppiare domenica sera dall’aspirante primo cittadino della lista “Spigno Saturnia” Marco Vento nell’affollata iniziativa elettorale organizzata la panoramica piazzetta “Venturino” nella contrada di Campodivivo. Nella sua terza uscita – le prime si erano svolte presso il ristorante Suavis e presso la sede decentrata del Parco Regionale dei Monti Aurunci a Spigno Vecchio – l’avvocato Vento ha deciso di rendere più pugnace la sua comunicazione politica attaccando frontalmente e pesantemente gli altri due sfidanti nell’appuntamento elettorale dell’8 e del 9 giugno, il sindaco in carica Salvatore Vento (“Prima Spigno”) e l’imprenditore Williams Di Cesare (CambiaAmo Spigno).
Pur non trascurando di privilegiare la sua proposta programmatica “che deve colmare un decennio di colpevole paralisi amministrativa”, Marco Vento ha deciso dimettere sulla sua graticola innanzitutto il Sindaco in carica che, nonostante due proposte di scioglimento del consiglio comunale per la mancata approvazione nei termini previsti del 15 e del 30 aprile scorsi del bilancio di previsione e del rendiconto dell’esercizio finanziario, continua a riunire la Giunta per adottare delibere dal solo carattere elettorale (“non ultima quella, a due settimane dalle elezioni, riguardante l’installazione del sistema di video sorveglianza”) e, ignorando la circostanza che la sua maggioranza politica non esiste più, ha deciso di ricandidarsi ugualmente “perché non ha altro da fare nella sua vita privata – ha detto Vento nell’intervento pubblico in piazza per poi ribadirlo nell’intervista video allegata – e lo continua a sostenere affermando di essere l’unico a ricoprire il mandato 24 ore al giorno. E meno male che il paese è bloccato da dieci anni e non vede l’apertura di un cantiere davvero molto tempo”.
L’avvocato Marco Vento ha definito poi un “affronto per l’intera comunità spignese” un’altra infelice esternazione verbale del suo omonimo sfidante: “Spero che non sia vero quanto si sta riferendo sul suo conto da sabato sera e, cioè, di aver annunciato la sua volontà di dimettersi – ha rincarato la dose – Se fosse vero, sarebbe un atto di gravissima furbizia istituzionale che questa comunità non si merita assolutamente. Il sindaco Salvatore Vento, minacciando le sue dimissioni, allungherebbe l’agonia dell’ente comune, nel senso che si congederebbe un alto lasso di tempo, anche se meno di 20 giorni, per rimanere in sella e allontanare lo spettro dell’arrivo dl commissario Prefettizio”. Presentando ad uno ad uno i suoi dieci candidati al consiglio comunale, l’avvocato Marco Vento ha difeso la decisione sua e degli altri tre consiglieri di minoranza in carica di rivolgersi alla Prefettura di Latina e, per conoscenza, alla Procura di Cassino per stigmatizzare un’altra omissione, quella della mancata convocazione del consiglio comunale che entro il 23 maggio avrebbe dovuto approvare, dopo la diffida del Prefetto Falco, il bilancio di previsione 2024: “Questo silenzio comincia ad essere imbarazzante” – ha chiosato il candidato di “Spigno Futura”.
Il secondo affondo l’avvocato Vento, che a Spigno Saturnia è capogruppo consiliare e coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, l’ha rivolto all’altro candidato d’area, Williams Di Cesare, di “CambiAmo Spigno Saturnia”.
“In giro ci sono candidati, che con questa comunità non hanno nulla a che fare, si autocandidano promettendo cose imbarazzanti come uno sconto del 30% sulla tariffazione di Acqualatina e dichiarando di avere alla Regione Lazio come assessore al bilancio il testimone di nozze o facendo credere che l’arrivo delle auto blu a piazza Dante (chiaro il riferimento all’arrivo l’altra sera del presidente della stessa Regione Francesco Rocca, ndr) possano risolvere come una bacchetta magica i problemi dei miei concittadini che sono fortunatamente persone serie e non accettando mistificazioni. Serve ben altro”.
E a 24 ore dai selfie con l’assessore al bilancio Gianfranco Righini (“Spigno merita la tua attenzione e il sostegno della Regione Lazio che degnamente rappresenti” gli ha detto Di Cesare sui social), la comunicazione politica di Marco Vento si è concretizzata domenica scorsa con un altro messaggio, decisamente più rassicurante, che il pubblico di Campovivo presente nel piazzale Venturino ha apprezzato. Il consigliere comunale e provinciale di Formia (o meglio della frazione collinare di Maranola che a Spigno Saturnia è accomunata dal fatto di essere parte integrante dell’ente parco regionale dei Monti Aurunci) Nicola Riccardelli in piazza Venturino è arrivato senza auto blu e la sua concretezza e semplicità sono state a lungo applaudite: “Qualcuno potrebbe chiedermi cosa ci faccio qui? – si è interrogato – Fa bene a pensarlo ma, augurando all’amico Marco il meglio, sappia che la sua amministrazione mi troverà disponibile a tentare di risolvere un piccolo e grande problema di Spigno Saturnia, dalla bitumazione e messa in sicurezza delle sua strade provinciali al rilancio dell’inestimabile patrimonio montano del suo territorio”.
Insomma piccoli ma grandi gesti finalizzati a nessuna cambiamento ma ad un’evoluzione della gestione del sistema paese che, a differenza di altri centri del sud pontino, continua a registrare un leggero aumento demografico (“Perché qui, tutto sommato, vi vive ancora decentemente bene”) ma “opere pubbliche non se ne vedono a fronte di accensioni di mutui inutili, di una gestione discriminante e discriminatoria del personale dell’ente comune, di un’assenza totale di interventi per il sociale, i giovani e le donne”.
Quando domenica il comizio elettorale di Vento era praticamente terminato, in piazza Venturino a Campodivo è giunto (volutamente in ritardo? )il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini che, accompagnato dal coordinatore comunale di Minturno ed ex candidato alle elezioni regionale Vincenzo Fedele, era reduce da un’iniziativa elettorale organizzata a Formia dal vice capo di gabinetto vicario del presidente Rocca, l’avvocato Civita Di Russo, anche lei candidata alle elezioni europee in programma meno di due settimane. L’avvocato Marco Vento correttamente sa di essere alla testa di una formazione civica e, pertanto, non ha voluto mischiare, come altri negli ultimi giorni, i ceci con i fagioli. A Nicola Procaccini, vista l’altissima caratura politica e culturale del personaggio, correttamente hanno stretto la mano anche cittadini e simpatizzanti del Pd ma il quasi certo “Mister Preferenze” di Fdi ha preferito limitare la presenza a Campodivivo per un breve incontro con i soli elettori del partito di Giorgia Meloni in voto europeo dell’8 e 9 giugno.
Incalzato dai cronisti presenti, l’ex sindaco di Terracina non ha mancato di fare un chiaro endorsement a favore della candidatura di Marco Vento e, nonostante la sua data esperienza politica e gestionale, ha dovuto fare fatica a celare il suo personale imbarazzo per il fatto che a Spigno i candidati di Fdi siano addirittura due anche se il solo avvocato Marco Vento ricopra ufficialmente il doppio incarico di capogruppo e coordinatore comunale.
“E’ chiaro – ha cercato di tenere botta Nicola Procaccini precisando di aver partecipato anche ad un altro evento del candidato Di Cesare – che in questi piccolo comuni queste situazioni sono frequenti. Nelle liste civiche entrano dinamiche che esulano dall’appartenenza a forze politiche nazionali. Nelle piccole realtà locali però alla fine conta la capacità di risolvere i problemi, piccoli e grandi, dei tuoi cittadini e questa capacità l’avvocato Marco Vento ha dimostrando di averla dal 2009, anno in cui è stato eletto per la prima volta in consiglio comunale, e guidando il partito a Spigno Saturnia dal 2022”.
Intanto, in attesa delle decisioni del Prefetto Falco sul suo presente amministrativo, il sindaco ancora in carica di Spigno Salvatore Vento ha ufficializzato altri momenti di confronto con l’elettorato in programma mercoledì 28 maggio, alle ore 18.30, nei pressi della sorgente di Capodacqua ed il 3 giugno, alle ore 17, nel comprensorio artigianale in località Santo Stefano. Di Cesare ha calendarizzato, almeno per il momento, un solo incontro (per la gioia dei bambini che fortunatamente ancora non votano), il 1 giugno, alle 16.30, in piazza Dante dal titolo “Facciamolo insieme giocando”.
Il gran finale dovrebbe esserci il 6 giugno, in piazza Dante, con l’atteso faccia a faccia tra i tre candidati a sindaco. La proposta, formalizzata da Di Cesare, è stata accolta dagli altri due candidati che vogliono capire come si svolgerà, con quali modalità e regole e, se fosse possibile, con quale conduttore…
INTERVISTE video Marco Vento, candidato sindaco “Spigno Futura”
Nicola Procaccini, parlamentare europeo Fratelli d’Italia