Latina / Distacco servizio idrico, la protesta delle associazioni dei consumatori

Attualità Latina

LATINA – La cattiva gestione di Acqualatina delle pratiche promosse per l’interruzione del flusso idrico ai clienti morosi. Lo denuncia un “pool” di associazioni dei consumatori che ora arrivano a lamentare una vera e propria “disumanità” dell’ente gestore relativamente al richiesto ripristino della fornitura idrica a favore di alcuni utenti che non hanno potuto provvedere al suo corretto pagamento. L’Assoconfam, il Codici, l’Assoconsitalia, la Confconsumatori ed il Codacons denunciano le vicissitudine incontrate da utenti che, dopo aver subito il distacco della fornitura, hanno provveduto subito a regolarizzare la propria posizione debitoria incontrando successivamente una raffica di problemi.

E’ il caso di un cittadino residente in un centro della provincia pontina che, dopo aver provveduto nella giornata di venerdì a eseguire il pagamento – il cui importo veniva stabilito dal servizio Clienti di Acqualatina – ha sollecitato la riattivazione del servizio con urgenza. Aveva specificato come del suo nucleo familiare facciano parte una donna anziana con vari problemi fisici ed una bambina diversamente abile di circa 8 anni. L’utente di Acqualatina – fanno rilevare l’Assoconfam, il Codici, l’Assoconsitalia, la Confconsumatori ed il Codacons – ha motivato l’urgente riattivazione del servizio ad Acqualatina ma la risposta è stata solo una: l’acqua può essere ripristinata solo nei giorni feriali.

Lunedì, dopo 4 giorni, contrariamente ai due giorni previsti dal contratto di servizio, l’utente ha ricevuto una telefonata dalla società di recupero credito dell’ente gestore che, chiedendo il pagamento di una differenza ad integrare il bonifico effettuato venerdì, precisava che soltanto da quel momento iniziava il termine dei due giorni lavorativi per ottenere il ripristino dell’acqua. Di un’altra inverosimile vicenda si sono occupate le cinque associazioni dei consumatori. E’ il caso di una famiglia composta da 4 persone con un Isee di 3600 euro che aveva ottenuto una rateizzazione con rate di circa 380 euro mensili.

Le associazioni dei consumatori sono seriamente preoccupate da questi comportamenti del nuovo socio privato di Acqualatina, Italgas. Si sperava in una gestione migliorativa e in un rapporto costruttivo con gli utenti e “invece constatiamo che la gestione con gli utenti – terminano le cinque associazioni dei consumatori – continua a peggiorare nei confronti degli utenti, senza dare risposte alle tante problematiche che le associazioni dei consumatori e gli utenti segnalano quotidianamente“.