GAETA – Un piccolo frammento di purezza e di incanto. Che costituisca una novità interessante ed innovativa per la narrativa per l’infanzia, il bellissimo racconto “Gatto Verme trova casa” scritto da Maria Ausilia Mancini, l’ha dimostrato ampiamente nel corso della partecipata presentazione avvenuta giovedì 30 maggio presso la libreria “Il Sole e la Cometa” in Via Mazzini 14 a Gaeta curata con la riconosciuta sensibilità da Giovanna Carbone. Dato alle stampe da “Mannarino Editore”, il racconto della dottoressa Mancini si rivela essere “un fotogramma in cui sono cristallizzati i sentimenti più puri dei bambini, il pubblico ideale del libro, soprattutto in quella fase dai tre agli otto anni quando si guarda il mondo con occhi spalancati, quando le meraviglie della natura ancora riescono a stupire”.
La storia dell’adozione di un cucciolo a quattro zampe diventa un’indovinata metafora di gentilezza e umanità. Si tratta di un gesto semplice che ancora oggi stupisce, “tanto è grande quel mondo di indifferenza che affigge il nostro tempo. Sappiamo bene quanto sia importante insegnare l’empatia sia dai primissimi giorni di vita– ha affermato nella sua raffinata presentazione la collega Milena Mannucci – Sentire il dolore dell’altro, aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio è la cifra del nostro stare al mondo: cosa può insegnare a sviluppare questi valori meglio di un cucciolo?”.
Il valore del libro di Maria Ausilia Mancini centra alla perfezione un altro obiettivo: salvare la narrazione di fiabe e favole, mantenere in vita il racconto come mezzo di interpretazione della realtà, come strumento di riconoscimento delle proprie e delle altrui emozioni. Si tratta, insomma, di una “forma di resistenza narrativa che consente ai bambini di riconoscere nel libro un compagno di vita – ha concluso Maria Ausilia Mancini – un mondo ricco di avventure, un luogo di incontri arricchenti”.
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