TERRACINA – Deve rimanere in carcere il 47enne di Terracina arrestato dal locale commissariato di Polizia con le accuse d stalking e tentata estorsione. Lo ha deciso, al termine dell’interrogatorio di garanzia, il Gip del Tribunale di Latina che, raccogliendo l’istanza della Procura, ha confermato la custodia cautelare nei confronti dell’uomo che da tempo era diventato l’incubo per il collega giornalista – Alessandro Marangon – e per la sua famiglia. Almeno dallo scorso marzo quando il 47enne aveva cominciato a confidare al cronista tutti i suoi problemi economici e di lavoro e finanche della mancanza di una casa in cui vivere.
Della precaria situazione dell’uomo si occupò lo stesso cronista in alcune sue corrispondenze con l’intento di sensibilizzare le istituzioni locali, in primis il comune di Terracina. L’attenzione de giornalista fu, però, mal ripagata dal 47enne: dalle parole si passò ai fatti con insulti e minacce di morte qualora la vittima non avesse organizzato un incontro con il sindaco di Terracina Francesco Giannetti. Ma non era finita. Il 47enne, impossibilitato ad incontrare il primo cittadino, ha continuato perseguitare il giornalista, obbligandolo, con le minacce, a consegnargli 300 euro per l’affitto di un piccolo alloggio.
Ma le minacce hanno riguardato col passare del tempo anche diversi familiari del giornalista che, formalizzando una denuncia, ha permesso al Commissariato di avviare alcuni accertamenti culminati con l’emissione dell’ordinanza custodiale da parte del Gip Giuseppe Cario. Davanti al magistrato, nel corso dell’’interrogatorio di garanzia, il 47enne si è assunto le sue responsabilità dichiarandosi pentito sulla scorta di una serie di problemi cui – ha dichiarato – ha dovuto far fronte. Il legale difensore Fabio Federici ha provato a chiedere la sostituzione della misura cautelare in carcere con un divieto di avvicinamento al giornalista di Terracina ma il Gip Cario ha respinto l’istanza.