FROSINONE – E’ stato rintracciato e si trova già in Albania grazie ad un volo organizzato in tutta fretta e partito alle 23 di venerdì da Fiumicino, K.A., 46 anni, esponente di spicco del clan albanese che da tempo ormai spadroneggiava nel territorio di Frosinone. Dopo la sparatoria avvenuta allo “Shake bar” di via Aldo Moro, la sera del 9 marzo scorso, e costata la vita a un giovane connazionale dell’uomo, il Questore del capoluogo ciociaro Domenico Condello aveva messo in campo una serie di servizi ad alto impatto nelle zone più sensibili. Erano stati sgomberati diversi immobili Ater abusivamente occupati anche da esponenti della criminalità albanese impegnati nello spaccio di droga.
E venerdì, a seguito di un’istruttoria dell’Ufficio Immigrazione diretto dal Primo Dirigente Carlo Bianchi, il Questore di Frosinone e il Prefetto Ernesto Liguori hanno adottato i provvedimenti affinché l’uomo venisse accompagnato alla frontiera e imbarcato su un volo diretto in Albania. Il 46enne albanese, rintracciato nell’abitazione di una donna, ha alle spalle numerose condanne, anche passate in giudicato, per furto, ricettazione, porto abusivo di armi, estorsione, sfruttamento della prostituzione, associazione a delinquere, avendo lui stesso costituito e capeggiato un’organizzazione criminale finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e capace di arrivare perfino all’interno del carcere di Frosinone, dove faceva la droga grazie alla corruzione di un agente di polizia penitenziaria.