FORMIA – Aumenta e si qualifica ulteriormente la rappresentanza del sud pontino nell’assemblea regionale di Federsanità, l’associazione che da anni sta compiendo un lavoro oscuro ma importantissimo grazie ad una collaborazione tra le direzioni strategiche delle più importanti aziende sanitarie ed ospedaliere e i Comuni Anci della regione Lazio. A ratificare la nomina dell’infettivologo e consigliere comunale le di opposizione al comune di Formia Amato la Mura è stato il segretario generale di Anzi Lazio Giuseppe De Righi per conto del presidente (e sindaco di Monterotondo) Riccardo Varone che ha investito di questa nomina anche i vari Alfonso Rosanova, Eleonora Aiaci, Francesco Guadagno, Daniele Silvestri e Candida Zazzaro.
Il formiano La Mura è stato investito di un incarico a far parte di un organismo che, composto complessivamente da 18 membri, ha come responsabile facente funzione il sindaco di Gaeta Cristian Leccese che di recente ha preso il posto della presidente Tiziana Frittelli. Uno dei primi impegni cui dovrà assolvere il dottor La Mura sarà la sua partecipazione, insieme agli altri cinque neo nominati, alla settima assemblea nazionale di Federsanità che in programma l’11 giugno a Roma dovrà eleggere il presidente e la nuova governance di una federazione che dal 1995 raggruppa le Aziende Sanitarie Locali, quelle ospedaliere e gli “Irccs” insieme ai rappresentanti dei Comuni associati alle Anci regionali di riferimento.
Federsanità aderente all’Anci è un organismo interistituzionale deputato a favorire azioni e politiche finalizzate alla promozione di percorsi di integrazione socio-sanitaria e socio-assistenziale, fortemente orientate ad una nuova concezione della “presa in carico” dei pazienti basata su prossimità, proattività, personalizzazione e partecipazione. E sono molteplici le azioni cui il dottor La Mura intende contribuire a portare il suo contributo dall’alto della sua apprezzata attività professionale in qualità di medico infettivologo dell’Asl ed esperienza amministrativa maturata presso il comune di Formia. Tra queste promuovere precise linee di indirizzo, di coordinamento e di supporto delle attività degli enti associati; favorire la più efficace sinergia tra aziende sanitarie e Comuni per rafforzare la rappresentanza delle Asl e dei Comuni nei rapporti con lo Stato e le Regioni al fine di concorrere alle decisioni pubbliche in materia sanitaria e sociale; attivare i rapporti ed i confronti necessari con gli organi dello Stato e delle Regioni, con le istituzioni, le forze politiche e le parti sociali per “contribuire allo sviluppo della qualità ed efficacia dei servizi di integrazione sociosanitaria e socioassistenziale nazionale e locale; promuovere iniziative di studio e formazione“.
“Ci attende una stagione di riforme che ci impone confronto e dialogo costruttivo rispetto alle strategie organizzative e sui modelli innovativi che consentiranno la costruzione di un welfare di comunità nonché la reale integrazione tra la governance del sociale, e quindi i Comuni, e il management delle Aziende sanitarie, anche in ragione dei punti di contatto tra la Missione 6 e la Missione 5 del PNRR e l’attuazione del Decreto Ministeriale numero 77 – ha dichiarato La Mura – Questo approccio e questo percorso dovranno vederci protagonisti. Siamo chiamati a superare la logica prestazionale adottando una logica multilivello, intersettoriale ma soprattutto di reale integrazione che mette al centro la presa in carico diffusa e multi professionale, soprattutto per alcune zone del territorio dove lo spopolamento e la distanza con i punti di erogazione dei servizi sanitari e sociali mette in discussione il concetto cardine dell’equità per la salute”.
Federsanità di Anci Lazio vuole essere protagonista, dunque, di questo nuovo percorso e confronto istituzionale. La prossima assemblea elettiva rappresenta, dunque, un’occasione probante “per tracciare insieme le coordinate del prossimo futuro che vedono nei sistemi territoriali il campo principale in cui sarà possibile dare risposta alla complessità dei bisogni di salute”.
Il 2025 segnerà il trentennale di Federsanità e il confronto congressuale “è il luogo preposto per tracciare linee programmatiche e contenuti condivisi da parte di tutte le rappresentanze territoriali e delle aziende sanitarie/ospedaliere associate”.