GAETA – Non sarà più necessario andare a Latina per il rinnovo delle patenti sociali da parte degli automobilisti anziani o da parte di coloro che hanno subito la sospensione dell’autorizzazione alla guida per essere stati dichiarati positivi al drug test, sorpresi in evidente stato di ubriachezza alcoolemica o alle prese con i postumi delle malattie invalidanti o deficit visivi, uditivi, degli arti, della colonna vertebrale, della conformazione o dello sviluppo somatico. A poche ore dall’apertura delle urne per le elezioni europee i meriti “politici” – come capita in queste circostanze – si diversificano alimentando anche una velenosissima polemica (tra il principale sindacato italiano e la forza politica al momento più rappresentativo) per un tipico assalto alla diligenza che conferma (sempre) di avere il fiato corta. Ma andiamo per grado.
L’ex sindaca grillina di Formia Paola Villa, dai banchi dell’opposizione (Un’altra città-Movimento Cinque Stelle), sta chiedendo da settimane alla politica, tutta, di stare lontana dalla sanità e, nello specifico, dagli ospedali. Soprattutto in un momento “sensibile” della campagna elettorale. Se la commissione medica legale tornerà nel “Monsignor Di Liegro” di Gaeta – a dire dell’ex sindaco di Formia – è soltanto del sindacato dei pensionati della Cgil del sud pontino che già aveva salutato con favore il ripensamento operato dall’Asl di Latina circa la riattivazione del servizio nei locali del distretto 5 all’interno dell’ospedale “Monsignor Luigi di Liegro” di Gaeta. La decisione dell’Asl scaturisce (“ma attendiamo solo di conoscere la delibera della commissaria straordinaria Sabrina Cecciareli”- ha aggiunto l’ex sindaco di Formia) da una lunga ed articolata interlocuzione che avviata nei mesi scorsi era culminata l’8 maggio scorso in un incontro cui presero parte il responsabile della lega zonale dello Spi Cgil, Franco Meschino, ed il dottor Pino Ciarlo nella duplice veste di direttore dell’ospedale Formia-Fondi-Terracina del Dipartimento delle Attività Distrettuali della stessa Asl.
L’attività della commissione medico speciale per il rilascio delle patenti sociali era stata bloccata lo scorso 18 marzo dalla delibera aziendale numero 364 con la quale non veniva riconosciuta la ripartizione economica al personale amministrativo indispensabile al funzionamento dello stesso servizio. Per lo Spi Cgil e ora per la professoressa Villa l’interruzione dei lavori della commissione stava violando invece le previsioni della normativa nazionale e, nello specifico, del Dpr 495 del 1992. “Grazie alla mobilitazione dello Spi Cgil del Sud Pontino si è bloccata una oscenità, l’ennesima della sanità locale – ha commentato l’ex prima cittadina di Formia – Ovviamente attendiamo la deliberazione della Asl per il ripristino del servizio!”.
Di parere contrario è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia nonché presidente della commissione Sviluppo Economico e componente di quella sanità. Enrico Tiero ha fatto sapere di apprezzare “la risposta e la disponibilità mostrata dal commissario straordinario dell’Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli, che ha preso in seria considerazione la mia richiesta, inoltrata nel mese di aprile, di procedere ad un ripristino delle attività della commissione medica decentrata di Gaeta”. Il consigliere regionale pontino di Fdi prende atto dell’ “esistenza delle problematiche che ritardano la riattivazione del servizio” ma ringrazia il commissario Cenciarelli “per gli sforzi preannunciati e finalizzati a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla sede di Gaeta di poter espletare i servizi preposti”.
In particolare, il commissario Cenciarelli rispondendo ad un sollecito di Tiero, aveva evidenziato come per garantire le attività della commissione, si ricorrerà a personale amministrativo con un ordine di servizio, nel quale si sottolineerà ‘l’urgente e primaria necessità di assicurare la continuità del servizio della commissione medica locale del distretto 5′. Insomma la criticità potrà essere superata adibendo un dipendente amministrativo alle attività necessarie al funzionamento della commissione. Non sono tardate ad arrivare gli effetti della delibera aziendale numero 364 che hanno provocato un allungamento dei tempi di attesa (fino ad una media di 6 mesi secondo la stessa Asl) per ottenere le visite relative. Da marzo la Commissione più vicina si trova a Latina ed è costretta a smaltire le richieste di tutta la provincia. Che il flusso di utenti sia diventato ingestibile a margine di una situazione che non può reggere a lungo lo conferma lo stesso consigliere regionale Fdi Tieri che – dice – di aver condiviso “le preoccupazioni di un’intera comunità, quella del golfo, che merita di avere servizi efficienti e pienamente operativi. Mi sento quindi di ringraziare il commissario Cenciarelli per la sensibilità istituzionale dimostrata e sono certo che grazie alla sua indiscussa capacità pragmatica d’intervento il servizio in questione nel più breve tempo possibile verrà ripristinato nella sede di Gaeta”.
COMMISSIONE MEDICA “SOSPESA”, LO SPI REPLICA A TIERO
La nota di Tiero, dal forte contenuto “elettoralistico”, ha mandato su tutte le furie il segretario generale della Lega del sud pontino dello Spi Cgil secondo il quale “in campagna elettorale ci aspetteremmo ascoltare e discutere idee, proposte, programmi, progetti realizzabili ed affidabili secondo risorse e tempi certi e non fumosi ed incerti, restando esclusivamente misere dichiarazioni e promesse altalenanti, faziose e fuorvianti che non aiutano certamente il cittadino elettore a capire, il quale poi decide di non esprimere il proprio voto non recandosi alle urne”. Sono pesanti come una clave le affermazioni di Franco Meschino che ripercorre tutte le fasi susseguite alla sospensione delle prenotazioni delle attività della Commissione Medica Locale di Gaeta.
Lo Spi Cgil osserva come dal 24 marzo scorso abbia ha avviato, immediatamente, “azioni propositive di protesta e di richiesta di confronto con l’Azienda Sanitaria Locale Latina, al fine di addivenire ad una risoluzione, in tempi brevi, del grave disservizio, di condividere interventi per il superamento delle criticità che ostacolerebbero il normale funzionamento ed il buon andamento del suddetto organismo distrettuale, nonchè di sollecitare la riattivazione delle prenotazioni, ristabilendo un’ assistenza territoriale di prossimità e superando le disuguaglianze territoriali con servizi assistenziali il più vicino possibile alla popolazione residente nell’area sud della provincia di Latina. L’azione dello SPI CGIL Sud Pontino è sempre stata ed è rivolta alla tutela sia dei diritti dei cittadini, dei lavoratori, delle famiglie, dei soggetti fragili e dei pensionati che negli anni hanno dimostrato e dimostrano quotidianamente fiducia nei propri confronti, sia del proprio territorio di insediamento affinché non venga ulteriormente depauperato da scelte penalizzanti finalizzate a perseguire esclusivamente logiche di spartizione politica, locali e regionali”.
Lo stesso sindacato dei pensionati della Cgil torna a ripetere la ragione per quale la commissione il 18 marzo scorso abbia cessato di funzionare: il mancato riconoscimento della delibera aziendale 362 della ripartizione economica destinata all’ufficio Segreteria, ovvero al personale amministrativo, indispensabile al funzionamento della Commissione Medica Locale. Poco più di 100 euro totali mensili lordi al personale amministrativo di supporto alla commissione di Gaeta.
“Lo scorso 8 maggio abbiamo avuto la disponibilità dell’Azienda Sanitaria Locale di Latina – aggiunge Meschino – ad un incontro per la discussione e per la condivisione della problematica in questione. In quell’occasione acquisimmo l’impegno responsabile e la garanzia del Direttore del Dipartimento delle Attività Distrettuali, Giuseppe Ciarlo, intervenuto in rappresentanza della Direzione Aziendale Asl, a provvedere, in tempi rapidi, alla riattivazione delle prenotazioni per la Commissione Medica Locale di Gaeta per il rilascio delle certificazioni stabilite per legge relative alle patenti speciali. Contestualmente i Segretari Generali della Funzione Pubblica della Cgil, di quello provinciale di Latina e dello Spi Frosinone-Latina inoltrarono una formale richiesta al Commissario Straordinario dell’Asl pontina Sabrina Cenciarelli, “di cui ad oggi si attende riscontro”, per un ulteriore incontro finalizzato ad una più ampia ed esaustiva discussione riguardante l’assistenza sanitaria, territoriale ed ospedaliera, del comprensorio del Sud Pontino.
“Lo Spi Cgil – conclude Meschino punzecchiando Tiero – ha effettuato queste precisazioni per onestà intellettuale, coerenza e serietà, contrapponendosi ad una campagna elettorale che ha assunto toni oltremodo poco chiari se non riconducibili a chiacchiere fumose, poco rispettose, artefatte e sleali nei confronti dell’elettore”.