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Sud Pontino / Rio Pontone, si allungano i tempi per la riqualificazione del corso d’acqua

SUD PONTINO – Si allungano i tempi di sistemazione ambientale ed idraulica e i proprietari dei terreni confinanti le due rive torrente Pontone potranno essere destinatari di provvedimenti di micro espropri per allargare l’alveo del corso d’acqua. L’intento, modificando in termini migliorativi gli argini, è quello di mettere ulteriormente in sicurezza il fiume, da anni un incubo, in occasione di abbondanti precipitazione atmosferiche, per i residenti in località Canzatora, ai confini dei comuni di Formia e Gaeta. Questo nuovo elemento è scaturito dalla partecipata assemblea del comitato “Pontone” convocata dal suo presidente, l’avvocato Pasquale Di Gabriele,  per fare il punto della situazione con riferimento alla messa in sicurezza dell’omonimo torrente e ai previsti lavori e per affrontare altre tematiche.

E’ stata annunciato che, completata la conferenza dei servizi, la procedura per aprire finalmente il cantiere è approdata davanti alla centrale unica di committenza dell’Amministrazione provinciale che “entro la fine dell’anno dovrà aggiudicare i lavori. Gli interventi di riqualificazione idraulica del corso d’acqua dovranno interessare ulteriori porzioni di terreni che dunque saranno giocoforza espropriati. L’assemblea ha chiesto l’intervento delle amministrazioni comunali di Formia e Gaeta per migliorare la sicurezza stradale della zona attraversata dal rio. Sia all’altezza dello svincolo tra la strada Litoranea e via Canzatora che lungo il tracciato di quest’ultima arteria percorso ora anche mezzi pesanti come tir ( due settimane fa un ufficiale in pensione di Itri dell’Areonautica era stato sbalzato nel corso d’acqua da un’auto che poi aveva fatto perdere le sue tracce). E non è finita.

Il Comitato ha già programmato un incontro con il Sindaco di Gaeta Cristian Leccese. Sarà affrontata anche la tematica relativa al finanziamento “satellite” di ulteriori 2 milioni di euro che, previsto sempre per la messa in sicurezza del torrente Pontone, potrebbero aggiungere agli altri 10 milioni di euro già stanziati. L’estate è alle porte con tutte le sue criticità igienico sanitarie ed il comitato “Pontone”, in prospettiva dell’auspicata apertura del cantiere di messa in sicurezza, ha sollecitato la pulizia dell’alveo del torrente, ampiamente “occupato da vegetazione spontanea e detriti”. Purtroppo.

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