LATINA – Si è chiuso lo scrutinio delle elezioni europee in provincia di Latina, dove tutte le 513 sezioni sono state completate. I risultati rispecchiano ampiamente lo scenario nazionale: il centrodestra di governo ha prevalso, mentre i partiti di sinistra come Partito Democratico (PD) e Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) hanno ottenuto buoni risultati. Non è andata altrettanto bene per i centristi, con Stati Uniti d’Europa e Azione che non hanno raggiunto il quorum del 4%. Sono stati eletti Nicola Procaccini e Salvatore De Meo.
Fratelli d’Italia: 34,82%
Forza Italia: 16,48%
Partito Democratico: 15,05%
Movimento 5 Stelle: 9,54%
Lega: 9,14%
Alleanza Verdi Sinistra: 5,13%
Stati Uniti d’Europa: 4,83%
Azione: 2,09%
Pace Terra Dignità: 1,68%
Libertà: 0,53%
Democrazia Sovrana Popolare: 0,45%
Alternativa Popolare: 0,25%
Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia e Salvatore De Meo di Forza Italia sono i due europarlamentari eletti nella provincia di Latina. Entrambi si piazzano secondi dietro i leader dei rispettivi partiti. Procaccini ha conquistato 27.033 preferenze, mentre De Meo ha ottenuto 23.448 voti personali.
Giovanna Miele, candidata della Lega, ha conquistato 7.378 preferenze, superando il generale Roberto Vannacci, che si è fermato a 5.028 voti. Il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, ha ottenuto 5.737 preferenze, doppiando in provincia il leader di Italia Viva, l’ex premier Matteo Renzi.
Nel Movimento 5 Stelle, la pontina Federica Lauretti ha raccolto 1.994 preferenze. Nel Partito Democratico, dove non c’erano candidati locali, la segretaria nazionale Elly Schlein ha ottenuto il maggior numero di voti con 7.422 preferenze, seguita dall’ex presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con 7.000 voti.
Non vanno sottovalutate le altre letture delle preferenze, poiché alcuni nomi sono stati oggetto di confronto tra le varie componenti o correnti interne ai partiti. Ad esempio, in Fratelli d’Italia, spicca il risultato di Antonella Sberna che ha ottenuto 9.000 preferenze, sostenuta dal consigliere regionale Enrico Tiero. Nel Partito Democratico, le varie correnti si erano divise su Matteo Ricci (3.779 voti) e Dario Nardella (2.803 voti). Sul primo c’era l’ala vicina al consigliere regionale Salvatore La Penna, mentre sul secondo i moderati del partito, quelli che una volta venivano definiti “moscardelliani”.