SPIGNO SATURNIA – Da un Vento, Salvatore, ad un altro Vento, Marco. Con due settimane di anticipo sono scoppiati nel tardo pomeriggio di lunedì i fuochi pirotecnici in pieno centro urbano a Spigno Saturnia. Non erano per il santo patrono, San Giovanni Battista, ma per il nuovo sindaco del borgo aurunco, il 39enne avvocato Marco Vento. Quella che abitualmente è una piazza grigia e vuota (sotto ogni profilo) è stata riempita di colori e soprattutto di entusiasmo quando un funzionario della segreteria generale, proclamando l’elezione di Vento, ha fatto registrare l’ultimo e più atteso atto della vittoria alle elezioni amministrative, avvenuta con pieno merito dal candidato a sindaco della lista “Spigno Futura”. Vento ha letteralmente maramaldeggiato nei confronti del suo predecessore e l’andamento dello scrutinio nelle affollatissime tre sezioni sin dalle sue battute iniziali non ha mai avuto storia: il neo sindaco ha conquistato 1023 voti, pari al 53,01%, contro i 511 consensi (29,07%) ottenuti dal candidato primo cittadino della lista “Prima Spigno” che, vincitore al fotofinish contro il medico chirurgo Sergio Corelli il 26 maggio 2016, inseguiva il tris e, alla fine, è stato doppiato in termini di voti personali.
Lontanissimo il terzo candidato in lizza, l’imprenditore Williams di Cesare di “CambiAmo Spigno”. Pensava di svolgere il ruolo di terzo incomodo, dunque di possibile outsider tra i due Vento e invece ha racimolato soltanto 346 voti personali (pari al 17,93%) nonostante una roboante campagna elettorale caratterizzata dall’arrivo per la prima volta a Spigno Saturnia di un presidente della Regione Lazio (Francesco Rocca), di due assessori regionali (Giancarlo Righini ed Elena Palazzo), di un parlamentare europeo uscente come Nicola Procaccini e di un’aspirante deputata europea come la formiana Civita Di Russo.
Questo appuntamento elettorale amministrativo ha registrato, rispetto al voto europeo, una discreta partecipazione alle urne. Hanno votato 1960 dei 3170 aventi diritto (pari al 61,83%) mentre sono state 14 e 16 le schede nulle e bianche che non hanno minimamente messo in discussione il successo elettorale di Marco Vento. La sua vittoria assume una valenza politica di non trascurabile importanza perché il suo partito provinciale, Fratelli d’Italia (di cui era sinora coordinatore comunale oltre capogruppo d’opposizione), ad eccezione della partecipazione del consigliere regionale Enrico Tiero nella presentazione iniziale della lista, ha deciso di stare lontano da Spigno Saturnia. L’avvocato Marco Vento non si è perso d’animo e, alla testa di quello che ha definito di un “gruppo di amici prim’ancora di una lista civica”, ha affrontato una campagna elettorale in cui, nonostante i gratuiti insulti ed attacchi, ha predicato, dall’alto delle sue riconosciute umanità ed umiltà, moderazione, pacatezza e “necessità di voglia di cambiare dopo dieci anni di completo immobilismo”.
“Qui fuori mi potete, se volete, chiamare sindaco ma dentro il palazzo municipale ero e resto Marco, sia per chi mi ha votato che per coloro hanno effettuato altre scelte elettorali” – ha commentato il neo sindaco di Spigno Saturnia che, sgravato della legittima tensione accumulata nel corso di questo mese, ha avuto anche la forza e lo spirito di rimproverare il cronista che lo interrogava. “Cosa farò da subito? Ma perché è una domanda da fare? – ha chiosato – Pendono due diffide prefettizie che impongono al rinnovato consiglio comunale di approvare il bilancio di previsione 2024 ed il rendiconto dell’esercizio finanziario 2023. E poi c’è da approntare – ha concluso nell’intervista video allegata – entro il 30 giugno il bando della nuova gara d’appalto per il conferimento del servizio del ciclo integrato dei rifiuti. Non abbiamo molto tempo da perdere. Questa sera festeggiamo ma domani mattina inizia la stagione della responsabilità”.
Il neo sindaco lo farà grazie ad una maggioranza plasmata a sua immagine e somiglianza di cui fanno parte il consigliere più fedele del neo primo, Raffaele Vento, Matteo Mastantuono, Giuliano Mario Cardillo, Romina Neri, Fabio Simeoni e Amalia Simeoni.
La nuova opposizione sarà formata dal candidato sindaco sconfitto Salvatore Vento, Karim Tucciarone e dall’altro candidato sconfitto che non ce l’ha fatta, l’imprenditore Di Cesare.
Prima dei festeggiamenti un bel gesto di rispetto istituzionale è partito dal telefonino di Salvatore Vento, poi trasformato in una nota stampa: “Quello del nuovo sindaco è stato un risultato netto, che manifesta la volontà della cittadinanza di cambiare radicalmente. Sono soddisfatto per il lavoro che in primis tutta la lista ha fatto in questo periodo di campagna elettorale, e ringrazio tutti per l’impegno e le idee che hanno portato. Resto convinto che questo patrimonio non deve essere disperso e messo a disposizione della comunità. Ho fatto i migliori auguri al neo Sindaco Marco Vento e alla sua compagine e un grande in bocca al lupo. Ringrazio ovviamente chi ha sostenuto ancora una volta il progetto Prima Spigno, il nostro impegno non viene meno nonostante la sconfitta netta”.
Queste parole hanno commosso il neo primo cittadino: “Da Salvatore me le attendevo nonostante i toni aspri da parte della campagna elettorale. Da Di Cesare neppure una telefonata ma va bene lo stesso”.
INTERVISTA video Marco Vento, neo sindaco di Spigno Saturnia, e proclamazione consiglieri comunali eletto
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