PONZA – Sono di nuovo in fibrillazione gli operatori turistico-ricettivi di Ponza dopo il secondo week end di giugno. Nel loro mirino sono finiti la Regione Lazio e la Laziomar per la violazione del contratto di servizio relativamente alla mancata sostituzione di un mezzo interessato da un guasto e da un’avaria. Il provvedimento è chiaro: la società di navigazione ha tempo 48 ore per provvedere a sostituire quel traghetto o quell’aliscafo alle prese con noie di natura meccanica. La vicenda risale a venerdì scorso quando il traghetto “Monte Gargano”, partito da Ponza e diretto a Formia, ha avuto un problema al motore. Nulla di grave per gli occupanti che sono arrivati al Molo Azzurra soltanto dopo cinque ore e mezzo dopo la decisione del comandante di continuare la navigazione piuttosto che tornare a Molo Musco ed utilizzare un analogo mezzo veloce.
A chiedere l’intervento di Regione e Laziomar è la Pro Loco di Ponza che, censurando il mancato rispetto del contratto di servizio da parte della stessa Laziomar, ha rimarcato i disagi che questa nuova situazione sta provocando. La Laziomar ha provveduto a sostituire il “Monte Gargano” con il “Laura” che, a differenza dell’aliscafo andato in avaria (è stato varato in un cantiere di Messina nel 1989), è più giovane essendo in servizio dal 2009 con la possibilità di raggiungere una velocità massima di 31 nodi, trasportare fino a 212 passeggeri-. Ma c’è un problema: il “Laura” per arrivare a Ponza da Formia deve servire anche Ventotene, isola cui è costretta a fare tappa quando parte da Ponza per fare ritorno a Formia. Gli operatori economici di Ponza sostengono che ciascuna delle due isole debba fare affidamento su un mezzo veloce nel momento in cui la stagione turistica è entrata nel suo vivo e si è alla vigilia di appuntamenti convegnistici a carattere internazionale in programma nel prossimo fine settimana a Ponza.
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