GAETA – Trovare un accordo con il creditore per “spalmare” in un paio di anni, attraverso una forma di rateizzazione, il riconoscimento di un pagamento che , allo stesso dei fatti, potrebbe mandare in affanno i conti del comune. Il sindaco di Gaeta Cristian Leccese ha avviato da una settimana una delicata trattativa con la proprietà di uno noto stabilimento balneare di Serapo che, attraverso il coinvolgimento dell’ufficiale giudiziario, ha fatto notificare un pignoramento di ben 640mila euro ai danni della tesoreria del comune.
Il lido di Serapo ha bloccato completamente i suoi conti correnti sulla scorta di una sentenza del Tribunale civile di Latina che, emessa nel dicembre 2022 e mai impugnata, ha definito errato il calcolo dei canoni demaniali che il comune di Gaeta ha incassato dal 2000 al 2012 per poi versarli all’agenzia del demanio. Insomma il comune di Gaeta ha incassato più del previsto sia rispetto alla superfice di arenile occupato che all’attività di un chiosco bar e di alcuni locali di assistenza ai bagnanti. La trattativa avviata dall’amministrazione gaetana è delicatissima ed di difficile soluzione e ha l’obiettivo di trovare un’intesa con il privato.
E’ la stessa che lo stabilimento balneare di Serapo propose subito la notifica di sentenza di condanna del dicembre 2022. Ma la proposta cadde nel vuoto ed il privato presentò un ingiunzione di pagamento che, accompagnata da un precetto, non venne neanche questa impugnata. Il comune di Gaeta ha chiesto ora il coinvolgimento del Tribunale di Cassino per sbloccare con un’ordinanza soltanto la somma di danaro pignorata e, in attesa del raggiungimento della difficile transazione, sarà obbligato ad approvare un maxi variazione di danaro per liquidare – le forme sono oggetto di una trattativa in corso – un imprenditore che ha pagato più del previsto.