FORMIA – Si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia – le sue condizioni sono serie ma fortunatamente non sono disperate – il giovane di 19 anni di nazionalità somala vittima di un gravissimo incidente mentre faceva il bagno nel mare di Santo Janni. Il ragazzo era giunto a Formia insieme ad altri due connazionali, ospiti della casa famiglia “Freedom One” di San Giovanni Incarico, per trascorrere una giornata al mare e festeggiare in spensieratezza la Pasqua islamica, la “festa del sacrificio” che conclude per moltissimi musulmani il periodo di pellegrinaggio alla Mecca e ricorda il momento in cui Abramo stava per sacrificare il figlio.
Il 19enne somalo con gli altri connazionali aveva scelto il tratto di arenile più grande dell’intero litorale di levante di Formia, quello dello “Spiaggione” che finisce pressochè sui scogli. Qui si è verificato l’incidente che stava per conoscere un epilogo tragico: il 19enne si è tuffato ma ha colpito violentemente con la testa altri scogli sotto il livello del mare. Sono stati vissuti momenti di tensione nel momento in cui il giovane somalo, a causa dell’urto, ha perso conoscenza. Se a prestargli i primi soccorsi sono stati i suoi stessi amici connazionali, determinanti sono state le operazioni di rianimazione a favore del 19enne che, durate oltre venti minuti, sono state eseguite sia dal personale di salvamento che da quello del 118, giunto quest’ultimo sulla spiaggia di Santo Janni insieme ad un’ambulanza. Le operazioni di soccorso a favore del 19enne somalo sono state coordinate dagli agenti della Guardia Costiera di Formia agli ordini del comandante Carmine Del Prete.
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