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Ceccano / Al “Festival Francesco Alviti” ci sarà la musica di Federico Palladini e Fabrizio De André

CECCANO – Dopo i suoni del pianoforte di Riccardo TiberiaFederico Palladini e la Banda della Scolopendra tornano al Festival Francesco Alviti per l’edizione 2024, mercoledì 19 giugno, alle 21,30 in Piazza S. Giovanni. Il cantautore e la band, che hanno appena pubblicato il loro nuovo album “Cantami – Storie e leggende di Castro dei Volsci” (che sarà presentato a Castro il prossimo 3 luglio), si cimenteranno in una scaletta divisa in due parti: oltre ai brani di Federico Palladini ci sarà infatti un set dedicato a Fabrizio De André.

“Sarà un grande piacere essere ancora ospiti di questo festival, una manifestazione preziosa e ricca di eventi, che si fonda sulla musica, sull’amicizia e sulla memoria e sul loro comune denominatore: l’ascolto” – lo ha dichiarato Federico Palladini che sarà la voce e la chitarra acustica della serata, accompagnato da Massimiliano Cerroni alla tastiera, Rosario Liberti al basso tuba e Massimo Campasso alla batteria. Federico Palladini ha nella sua discografia “Di Notte…” 2004; “Memorie di un suonatore di charango” 2005; “Punti di fuga” 2010; “Attorno al fuoco” 2012; “La Notte di San Giovanni” 2013; “Come…” 2016; “Cantami” 2024. La serata del 19 è la numero 5 del Festival che proseguirà il 22 giugno, antivigilia della Festa di S. Giovanni Battista, stavolta alle 18,30, nella chiesa collegiata, per l’intronizzazione della statua, con l’esecuzione del solenne Te Deum di Marc-Antoine Charpentier, affidato al Coro Josquin Des Pres, diretto da Guido Iorio.

La stessa formazione curerà anche l’esecuzione del Vespro solenne, proprio la vigilia della festa, il 23 giugno, alle ore 18 e, sempre lo stesso giorno, il 23 alle ore 19, ci sarà l’opportunità di ascoltare le note suggestive dell’organo Catarinozzi, uno strumento costruito nel 1736, appositamente per la chiesa di S. Giovanni, ancora perfettamente funzionante. Lo suonerà il grande organista Juan Paradell Solé, catalano, già organista nella Basilica di S. Pietro. Con lui la flautista Camilla Refice. Sarà possibile anche visitare l’interno dell’organo, che è accessibile sulla cantoria, a persone in piedi, tramite gli sportelli di manutenzione. Il  25 giugno, si tornerà in piazza S. Giovanni, orario solito alle 21,30, con il concerto della Banda Giovanile della Città di Ferentino, diretta da Luigi Bartolini, cui seguirà, il giorno successivo, 26, quello dell’Orchestra di Fiati di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi. Il 27 giugno saranno di scena l’Ensemble Flute Friends e i Flauti di Dragona, insieme a il Dialogo armonico, per liuto e voce.

Il giorno successivo, 28 giugno, saranno di scena i percussionisti del Conservatorio di Frosinone, guidati da Carlo Di Blasi. Il Festival proseguirà poi il 30 con un altro concerto a cura del Conservatorio dal titolo Per cantare e suonare con ogni sorta di strumento, con gli allievi guidati da Maria Rosaria Agresti e Rodolfo La Banca.

Il giorno successivo, 1° luglio, dopo sarà la volta della liricaUn palco all’opera, con la Serata Puccini, diretta da Mauro Gizzi. In quella serata saranno premiati tutti coloro che hanno lavorato all’allestimento dell’infiorata per il Corpus Domini. Gran finale il 6 luglio, con due marching band, quella di Amaseno, diretta da Natalino Como, e una proveniente dal Centroamerica, la Boinas Verdes Marching Band dal S. Salvador. Il festival, la cui direzione artistica è curata da Mauro Gizzi, è organizzato dalla Pro Loco di Ceccano, dall’Associazione Francesco Alviti, con la Rete delle Associazioni, in collaborazione con il Conservatorio di Frosinone, gode del patrocinio della Regione, di Provincia creativa e del Comune di Ceccano e si basa soprattutto sulla grande disponibilità degli amici di Francesco.

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