Cronaca

Sperlonga / Albergo “Grotta di Tiberio”, rinviata la sentenza del Consiglio di Stato

SPERLONGA – Ci sarà bisogno ancora di una settimana perché diventi esecutiva ed efficace l’ordinanza monocratica del presidente della seconda sezione del Consiglio di Stato, Giulio Castriota Scanderberg, che ha sospeso l’efficacia di una sentenza degli stessi giudici amministrativi di palazzo Spada sul futuro urbanistico dell’albergo “Grotta di Tiberio” di Sperlonga. Martedì era atteso il pronunciamento dello stesso Consiglio di Stato che avrebbe dovuto ratificare, questa volta in camera di consiglio, quanto deciso il 26 maggio scorso. In considerazione della presentazione da parte della proprietà della struttura ricettiva di un ricorso in Cassazione, i giudici amministrativi di secondo grado avevano, a sorpresa, deciso di sospendere l’efficacia di un loro stesso provvedimento con cui avevano ordinato al comune di Sperlonga di avviare la procedura di demolizione o di acquisizione della struttura ricettiva, perché abusiva, al suo patrimonio immobiliare. Il Consiglio di Stato ha rinviato a martedì prossimo la camera di consiglio in materia.

Aveva dichiarato completamente abusiva la struttura ricettiva ora di proprietà di una società guidata del suocero dell’attuale sindaco di Sperlonga Armando Cusani. I suoi legali Alfredo Zaza D’Aulisio e Alfonso Celotto, di fatto avevano centrato un obiettivo insperato sino a qualche settimana. Dopo aver impugnato in Cassazione la sentenza negativa del Consiglio di Stato, avevano convinto lo stesso Consiglio di Stato a sospendere l’esecutività della sentenza emessa lo scorso autunno dallo stesso organo di giustizia amministrativa essenzialmente per due ragioni. Innanzitutto bisogna attendere – come detto – il pronunciamento della Corte di Cassazione in attesa del quale, se venisse applicata la sentenza del Consiglio di Stato, si potrebbero creare “irreversibili e negative ricadute sull’equilibrio economico-finanziario dell’azienda e suoi asset occupazionali”. Insomma l’albergo Grotta di Tiberio, dichiarato abusivo, può rimanere aperto per l’intera stagione turistico-balneare, cosa che sta facendo dallo scorso marzo.

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