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Sezze / “Insediamenti medievali sui Lepini occidentali”, lunedì 24 giugno il convegno storico

SEZZE – Un viaggio nella storia dei Monti Lepini. Si terrà lunedì 24 giugno alle 17:30 nella “Sala Ercole” all’interno del Museo Archeologico di Sezze un importante evento culturale dedicato alla storia dei Monti Lepini, con la partecipazione del sindaco Lidano Lucidi, del presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, e di esperti del settore storico-archeologico, il professor Gioacchino Giammaria, presidente dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale, che ha organizzato l’evento sostenuto dalla Compagnia dei Lepini e patrocinato dal Comune di Sezze, Clemente Ciammaruconi e Giovanni Barco.

All’ inizio del nuovo millennio, l’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale ha intrapreso un’ indagine storico-territoriale sui Monti Lepini. Questo progetto, suddiviso in diverse fasi, ha già prodotto notevoli risultati, concludendosi con la pubblicazione di volumi e la produzione di video documentari. Il presidente dell’Istituto, prof. Gioacchino Giammaria, sottolinea l’importanza di queste ricerche. La ricerca storica deve essere condotta con una prospettiva di ampio respiro territoriale, oggetto di indagini di gruppi di studio che, coordinandosi, aprono prospettive nuove e sanno rapportarsi alle comunità locali.

Occorre individuare logiche che pongano assieme gli studiosi, sovente indirizzati a ricerche molto interessanti ma isolate, al fine di avere un caleidoscopio storico ricco, articolato, innovativo e punto di riferimento culturale. L’indagine sui Monti Lepini, ripresa nel 2021, è stata suddivisa in tre tranche.

La prima, riguardante i comuni di Rocca Massima, Cori-Giulianello, Norma e Sermoneta, si è già conclusa con un convegno a Cori. La seconda tranche, che include Sezze, Bassiano e Ninfa, è attualmente in corso.

“Questi studi – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti – sono fondamentali non solo per comprendere la nostra storia, ma anche per valorizzare il nostro territorio. Ogni indagine aggiunge un tassello al mosaico della nostra identità culturale, permettendoci di apprezzare meglio il nostro passato e costruire un futuro consapevole e condiviso. Queste indagini – ha concluso il presidente della Compagnia dei Lepini – offrono un’opportunità unica per riscoprire e valorizzare le nostre radici storiche, coinvolgendo sia studiosi che cittadini in un progetto di ampio respiro culturale”.

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