Latina / Muore il bracciante agricolo ferito e abbandonato nei pressi di casa, il cordoglio

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LATINA – E’ di questi momenti la notizia che non ce l’ha fatta a sopravvivere al brutto incidente che l’ha coinvolto,  il bracciante agricolo 31enne di origini indiane, abbandonato ferito, ieri, con un braccio amputato, nei pressi di casa invece di soccorrerlo. Nonostante il trasferimento in eliambulanza all’ospedale “San Camillo” di Roma il suo cuore ha cessato di battere. Nelle ultime ventiquattr’ore la solidarietà e la condanna al caporalato da parte delle istituzioni – si è espresso sulla vicenda il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, così come la sindaca di Latina, Matilde Celentano –  del mondo della politica e quello sindacale.

Provo sgomento per la morte del bracciante, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto il 17 giugno scorso a Borgo Santa Maria. Il giovane uomo rimasto gravemente ferito era stato poi abbandonato in strada anziché soccorso. Adesso più che mai, di fronte alla notizia del decesso, che mi addolora profondamente, accolgo la richiesta che proprio questa mattina mi è arrivata dall’intero Consiglio comunale di promuovere, ove ne ricorrano i presupposti, la costituzione di parte civile del Comune di Latina al futuro processo” – ha aggiunto la sindaca Celentano alla luce del brutto epilogo dell’incidente. 

Ed ha aggiunto ancora: “L’episodio avvenuto nella nostra città costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali, della dignità umana e delle norme inerenti la sicurezza dei lavoratori. Nell’esprime cordoglio alla famiglia del bracciante deceduto, anche da parte dell’amministrazione comunale tutta, sarà mio impegno affinché il Comune si faccia fautore assieme a tutte le altre istituzioni, enti e organismi coinvolti della lotta al caporalato, divenuto ormai una vergognosa piaga”.

Non sono tardate ad arrivare anche le parole della consigliera regionale democratica del Lazio, Marta Bonafoni, presidente della XIII Commissione “Trasparenza e pubblicità”, tra le prime ad intervenire pubblicamente sulla vicenda e firmataria di un’interrogazione regionale sull’argomento. “Terribile la notizia della morte del bracciante indiano mutilato per un incidente nei campi a Latina e abbandonato in strada. Il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia e ai compagni di lavoro di questa ennesima vittima di sfruttamento e caporalato. Davvero, mai più!”.