SPIGNO SATURNIA – Il momento più bello ed efficace che ha centrato l’insediamento del rinnovato consiglio comunale di Spigno Saturnia è stato quello che ha fatto seguito ad una seduta dal forte carattere procedurale e protocollare e durata meno di mezzora. Da qualche anno vuota, triste e per certi versi, malinconica, piazza Dante, quella antistante il palazzo municipale, venerdì sera era bella a vedersi: l’intero paese si è riunito, dopo le scorie velenose ereditate dalla campagna elettorale, “non per festeggiare perché non c’è più nulla da festeggiare ma per cenare e stare insieme”. Questa è stata la riuscita ed apprezzata iniziativa di marketing sociale che il neo sindaco di Spigno Saturnia, l’avvocato Marco Vento, ha voluto organizzare per permettere al paese “finalmente di vivere una comune identità, sociale e culturale, che le recenti vicende elettorali ed amministrative stavano sul punto di offuscare”.
E così che il neo primo cittadino 49enne ha inaugurato con qualche ora di anticipo – chissà se con la voluta complicità del parroco di Spigno Saturnia, il gaetanissimo don Filippo Mitrano – il programma dei festeggiamenti patronali di San Giovanni Battista che vivranno il loro clou nella giornata di venerdì. Quello visto dopo il consiglio comunale d’insediamento è stato davvero commovente perché tanti spignesi che sino all’9 giugno facevano faticare anche a salutarsi erano seduti sulla stessa panca, convinti che le urne si siano definitivamente chiuse e bisogna sostenere una squadra di “Spigno Futura” che ha avuto un chiaro, netto e limpido mandato elettorale per guidare il paese nei prossimi cinque anni. Che quella di venerdì fosse una seduta consiliare farcita di tecnicismi e di adempimenti procedurali a cui ottemperare lo sapeva lo stesso neo sindaco, il cui sguardo è stato sufficiente a convincere la zelante segretaria comunale Franca Sparagna a sorvolare la lettura, di tanto in tanto, di qualche noioso obbligo, dalla dichiarazione di eleggibilità, candidabilità e compatibilità dei neo 11 consiglieri comunali al varo della commissione elettorale passando per l’illustrazione delle linee programmatiche “che tanto già conoscete a memoria – ha detto il neo sindaco Vento rivolgendosi al folto pubblico presente in piazza Dante – per avervelo spiegato alla noia durante la recente campagna elettorale”. Applausi.
Il consiglio comunale d’esordio ha vissuto i suoi momenti istituzionalmente più caldi quando il sindaco ha indossato per la prima volta la fascia tricolore e ha giurato in nome della Costituzione Repubblicana. Poi l’altro momento più atteso è stato la presentazione della Giunta: Natalia Simeone, di area Pd, è stata nominata vice sindaco ed assessore alla pubblica istruzione e ai servizi sociali mente il fedelissimo e “Mister Preferenze” Raffaele Vento (area Forza Italia) siederà in Giunta occupandosi di Lavori e di turismo. Il sindaco Vento, che ha confermato che non lascerà il ruolo di coordinatore politico di Fratelli d’Italia, si è rivelato un abile geometra politico all’interno della sua sperimentale maggioranza affidandosi il ruolo di capogruppo consiliare al secondo più votato, il consigliere (area Lega) Matteo Mastantuono.
Il sindaco Marco Vento – sono giunti in piazza a fargli gli auguri tantissimi colleghi avvocati provenienti dagli altri centri del sud pontino- ha auspicato, inoltre, di beneficiare di una “responsabile collaborazione” da parte delle minoranze che nel rinnovato consiglio comunale saranno rappresentate dalle altre due liste che hanno partecipato all’ultima e velenosa consultazione elettorale amministrativa. E così che “Prima Spigno” e “CambiAmo Spigno “ hanno indicato quali rispettivi capigruppo consiliari i rispettivi ex candidato a sindaco, Salvatore Vento e Williams Di Cesare, l’unico, quest’ultimo, assente all’insediamento del nuovo consiglio comunale per alcuni problemi personali.
Il sindaco Marco Vento nell’intervista video allegata ha tracciato un sommario bilancio su quello che è stato il suo iniziale approccio in questa nuova avventura, umana e politica: “Sono state due settimane di intenso lavoro e non ho remore a dire che il comune l’ho chiuso sempre io. C’è da rimettere in moto l’intera macchina amministrativa e concludere quanto già iniziato e progettato dall’ultima amministrazione comunale”.
Queste parole, protese alla distensione – inimmaginabile sino a due settimane fa – hanno fatto tanto piacere all’ex sindaco Salvatore Vento: “Il mio successore ha un paniere in mano e avrà l’imbarazzo della scelta per le cose che noi abbiamo messo in campo per il nostro beneamato paese – ha risposto nell’intervista video allegata – Gli auguro di cuore buon lavoro e gli dico che amministrare anche una piccola comunità come la nostra richiedono grande impegno e responsabilità”.
Nell’intervista video il neo sindaco non ha trascurato l’importanza delle due scadenze cui dovrà rispondere nelle prossime settimane: l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario e del bilancio previsionale 2024 cui non era riuscito a votare entro il 30 aprile scorso la sfilacciata maggioranza dell’ex sindaco Salvatore Vento. Sono priorità che si aggiungono al varo del nuovo appalto per il servizio del ciclo dei rifiuti e alla nuova disciplina tariffaria della Tari che in questi giorni il governo Meloni ha posticipato al prossimo 20 luglio.
INTERVISTE Marco Vento, neo sindaco di Spigno e Salvatore Vento, capogruppo d’opposizione “Prima Spigno”.
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