FORMIA – La rassegna “Sentieri d’Arte” presenta la mostra di pittura intitolata “Luoghi dell’Anima” dell’artista Tito Rossini, un’esposizione che promette di offrire un viaggio emotivo e visivo attraverso le opere del pittore. Il vernissage della mostra si terrà mercoledì 26 giugno alle ore 18:00, presso lo Spazio Espositivo del Punto IAT, al piano terra del Palazzo Comunale di via Vitruvio a Formia. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 18:00 alle ore 20:30, fino al finissage previsto per il 7 luglio alle ore 18:00. La mostra è organizzata con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Formia, della Pro Loco Città di Formia e dell’associazione culturale Koinè Salotto Culturale.
Dimensioni e spazio, chimere dove introdursi e godere dei Luoghi dell’Anima. Profondità dilatate da prospettive ingannevoli, spazi contenuti da intimità di ricordi lontani, nessuna presenza manifesta ma indizi di vissuto si scorgono e lasciano a chi guarda la possibilità di immaginarne l’essenza. Un arco, una volta un angolo di parete , una finestra spoglia, il mare in lontananza, tanta poesia, un tassello di magia. I colori tracciano superfici senza segno, la patina del sogno è riversa su di esse. Quanta solitudine, bella solitudine, metafora di un’elegante classicità. Tutto alimenta l’idea di perfezione che da sempre costituisce la risposta alla sete di infinito che anima lo spirito. Colori terziari, un tocco di azzurro e il bianco avorio, incontro tra gradevolezze cromatiche e malinconiche sfumature, pennellate invisibili compongono ambienti e tessono scorci, tanto amore e sano distacco. L’equilibrio è qui di casa e questo è il luogo, forse, in cui le cose che amiamo e quello che siamo si ritrovano insieme e si trasformano in magica armonia.
Tito Rossini nasce nel 1963 a Formia dove vive e lavora. Dopo il Liceo Artistico si diploma in Pittura nel 1985 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Partecipa alla Quadriennale Romana del 1996, è vincitore nel 2003 del prestigioso Premio Michetti ed è invitato nel 2011 alla 54^ Biennale di Venezia. Nel 2013 gli viene assegnata la Medaglia del Presidente della Repubblica alla XXIV Edizione del Porticato Gaetano. È un protagonista di rilievo nel panorama artistico nazionale per il recupero dei valori legati alla tradizione della pittura italiana del ‘900, da Casorati a Carrà, da Morandi a Oppi. Duccio Trombadori, Guido Giuffrè, Marco Di Capua ed altri storici e critici d’arte hanno associato l’opera di Tito Rossini alla Scuola Romana e al recupero del realismo magico. Egli spicca, infatti, nel panorama dell’arte contemporanea per la cura con cui esprime paesaggi, nature morte, interni domestici dai tratti riconoscibili, eppure appartenenti ad una dimensione più alta e diversa rispetto a quella oggettiva. Una dimensione che è al tempo stesso impregnata di realtà e di accesa spiritualità.
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