Fondi / Decesso Antonio Grossi: si indaga sull’ipotesi di reato di omicidio

Cronaca Fondi

FONDI – I Carabinieri della tenenza di Fondi e della Compagnia di Terracina hanno acquisito importanti elementi indiziari per dare un volto all’autore dell’aggressione mortale che ai danni di Antonio Grossi, di 62 anni, ci sarebbe stata nei giorni precedenti domenica 9 giugno giorno in cui il corpo dell’uomo, privo di vita, venne trovato in via Giovanni Tribuzio, in località San Magno, a Fondi. Quello che sinora era stato considerato un decesso dovuto a cause naturali è stato provocato invece da una violenta aggressione. I Carabinieri del Maggiore Saverio Lojacono hanno contributo a dare una svolta alle indagini coordinate dal sostituto procuratore Martina Taglione.

L’attività investigativa era scattata quando venne il macabro rinvenimento di Grossi venne effettuato all’interno della sua abitazione dal fratello di 64 anni. Agli inquirenti non convinse subito la posizione della vittima, trovata a terra ormai cadavere all’interno del bagno tra la doccia ed il water. Inizialmente si ipotizzò ad un malore ma la Procura decise, nonostante tutto, di autorizzare l’autopsia sul cadavere. L’esame tecnico irrepetibile venne svolto dalla dottoressa Maria Cristina Setacci che accertò diverse lesioni e traumi in alcune parti del corpo. Secondo la prima relazione del medico legale non erano compatibili con un malore e tantomeno con una caduta. Che qualcosa possa essere successo in quei giorni l’hanno appurato gli stessi Carabinieri della tenenza di Fondi.

Grossi la settimana precedente il suo decesso si recò all’ospedale “San Giovanni Di Dio” di Fondi. Era ferito e spiegò ai medici di essere caduto da un albero mentre si trovava nel suo podere di campagna. L’uomo venne invitato a ricevere le cure del caso ma rifiutò il ricovero. Un altro puzzle per comporre da parte della Procura un mosaico con la nuova ed inquietante ipotesi di reato di omicidio.