FORMIA – E’ necessario che nel consiglio comunale di Formia chiamato a discutere e ad approvare il Pef, il nuovo piano economico finanziario del servizio di igiene della città venga a relazionare e a rispondere all’intera assise l’amministratore unico della Futuro Rifiuti zero, Raffaele Rizzo. Questa richiesta l’hanno verbalizzata le capogruppo delle liste “Un’Altra Città-Movimento Cinque Stelle” e “Guardare Oltre”, Paola Villa e Imma Arnone, nel corso della vivace seduta della commissione bilancio, tornata a riunirsi dopo diverso tempo e comunque per la prima volta dopo la sua ricomposizione lo scorso maggio da parte del consiglio comunale. Quella di mercoledì è stata una seduta caratterizzata dalle esternazioni verbali del consigliere di maggioranza Luigi Scarpellino che, prendendo di mira questa volta la dottoressa Arnone, quando abitualmente lo fa contro l’ex sindaco Villa, ha confermato di essere il miglior difensore d’ufficio (più dell’assessore al ramo Fabio Papa) dell’amministratore Rizzo sulla scelta della Frz di continuare a trasferire i rifiuti indifferenziati dei comuni di Formia e Ventotene presso l’impianto della Saf di Colfelice quando insiste a poco meno di venti chilometri un sito, quello del Centro servizi ambientale di Castelforte, autorizzato dalla stessa Regione e dotato da qualche giorno del sistema del trattamento meccanico biologico.
“Ma Rizzo deve venire in consiglio, in occasione dell’approvazione del Pef, anche per relazionare al suo principale socio pubblico, che è il consiglio comunale di Formia, sull’attività industriale ed economica della società che non è la sua ma è dell’intera città” – hanno tenuto a precisare Villa e Arnone. Lo farà? L’ex sindaco manifesta qualche dubbio che ciò accada dopo “che lo scorso anno fuggi alle sue responsabilità adducendo di aver avuto un contrattempo improvviso – sostiene il capogruppo di “Un’altra città” nell’intervista video allegata – Ora questa richiesta io e la collega Arnone l’abbiamo messa per iscritto e vediamo quale potrà essere la scusa che il dottor Rizzo avanzerà in occasione dell’approvazione del Pef 2024. Noi siamo preoccupati per la deriva che sta subendo la nostra società municipalizzata sul ciclo dei rifiuti. La maggioranza di centro destra pare aver firmato una cambiale in bianco sulla gestione della Frz da parte di Rizzo. Quella del Pef poteva essere un’occasione perchè la discussione venisse affrontata congiuntamente dalle commissioni bilancio e ambiente e invece quest’ultima, forse la più titolata, è stata stranamente esclusa. Per non parlare del controllo analogo sull’attività della Frz di cui si sono perse le tracce nella notte dei tempi. Non voglio sbagliarmi ma l’ultima sua riunione risale alla primavera 2022 (più precisamente del 29 aprile di quell’anno) e la maggioranza, che ha la responsabilità politica sulla “Frz” continua a far finta di niente. Il sindaco Taddeo ci aveva promesso – ha aggiunto Paola Villa – l’approvazione del nuovo piano industriale della società ma della sua attività gestionale (appalti e incarichi) si sa poco o nulla ed la politica continua a svolgere un ruolo di sudditanza nei confronti dell’amministratore unico”.
Nell’intervista video Paola Villa ha affrontato altri argomenti di stringente attualità politica. Spicca la voluta – a suo dire – paralisi delle commissioni consiliari: “Sono state rinnovate quasi due mesi, a maggio – ha aggiunto – ma non si riuniscono più. Sembra che in questa città, nonostante le nostre remore e preoccupazioni, vada tutto benissimo. Si è instaurato un perenne clima festaiolo veicolato sulla pagina istituzionale del comune. E’ chiaro l’intento di anestetizzare la città pensando che gli eventi possano con colpo di bacchetta magica risolvere i problemi di Formia. E invece, si continua testardamente a mettere la polvere sotto il tappeto che alla fine, ne sono convinta, diventerà impraticabile”. Nella fase iniziali dell’intervista l’ex sindaco di Formia ha definito “scellerata e della vergogna” la delibera di Giunta con cui è stato dato un mandato, “con il danaro di tutti cittadini”, ad un legale (l’avvocato Luigi Panella,ndr) per perseguire penalmente alcuni giornalisti e cittadini che hanno riportato “fedelmente le dichiarazioni” di un legale (Luca Cupolino) o hanno “osato lasciare dei commenti sui social” sulla tragica vicenda di Giuseppe Maiolo.
“Con questa iniziativa di dubbio gusto il sindaco è andato oltre all’etichetta di aver messo il bagaglio a voi della stampa – ha aggiunto l’ex sindaco di Formia – Secondo ha fatto di peggio strumentalizzando la vicenda tragica di un ragazzo di soli 17 anni che, è sì deceduto in seguito ad un incidente stradale in sella ad un scooter, ma andava aiutato ad uscire da una situazione difficile per la quale il comune, il sindaco e i servizi sociali avevano degli impegni da rispettare nell’esclusivo interesse di Peppe. Lui purtroppo non c’è più e, se io all’indomani della sua morte dissi pubblicamente che ‘dovevamo fermarci e capire dove tutti avevamo sbagliato”, il capo dell’amministrazione comunale decide di querelare chi aveva riportato fedelmente il pensiero di un professionista che, non dimentichiamolo, era il legale difensore di Giuseppe Maiolo nei procedimenti in cui era coinvolto e assisteva e assiste la povera madre.
Il Sindaco ha sbagliato poi per un’altra ragione. E’ tuttora in corso un’inchiesta della Procura di Cassino per accertare eventuali responsabilità del comune sulla gestione dell’assistenza a questo nostro giovane. E invece Taddeo, professando la sua estraneità a tutti i fatti, che io gli auguro gli venga riconosciuta, denuncia e querela tutti. Io di certo, quando ero Sindaco e tuttora, quando viene messa in discussone e viene attaccata la mia onorabilità, di continuo anche da diversi rappresentanti di questa maggioranza, mi faccio difendere con il mio danaro. Basta chiederlo all’avvocato Vincenzo Macari…”.
E, dulcis in fundo, la querelle misteriosa relativa alle dimissioni dell’assessora ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo: “E’ ormai trascorso un mese dalla presentazione della lettera in cui Eleonora afferma di aver lasciato l’incarico per motivi di lavoro – ha concluso nell’intervista video Poala Villa – Fermo restando che io non credo affatto a questa motivazione, il sindaco sul punto istituzionale sarebbe dovuto essere più elegante e corretto almeno proferendo queste testuali parole grazie per il lavoro svolto. Niente di niente e non penso che, davanti a questo vuoto comportamentale, la dottoressa Zangrillo si stia strappando le vesti. Qualcosa di anomalo, di certo, è successo: l’assessore che va via a poco più del giro di boa della consiliatura senza spiegare la ragione della sua decisione, forse per la gestione di confusione in cui versa il suo assessorato?. Il sindaco di Formia che non ritiene opportuno rispondere e spiegare perché da quasi un mese ha una Giunta incompleta…”.
L’intervista termina con una provocatoria battuta dell’ex sindaco Villa. Soprattutto gli è stata avanzata l’ipotesi che quello della Zangrillo non si stato un ‘arrivederci’ ma un ‘addio’ decidendo di cominciare a valutare e occupare altri futuribili spazi elettorali: “Non mi dica che l’ex assessore ha superato in termini di affidabilità e di calcolo i computer del centro spaziale della Nasa a Cape Canaveral. Anche quelli – conclude la professoressa di scienze naturali – cominciano a fare cilecca…”. E allora.
INTERVISTA video Paola Villa, capogruppo consiliare “Un’altra città-Movimento Cinque Stelle”