LATINA – La Polizia di Stato di Latina, lo scorso 26 giugno ha dato esecuzione alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con applicazione del dispositivo del braccialetto elettronico emesso nei confronti di un giovane di Formia, indagato per reati rientranti nel novero del cosiddetto “codice rosso”. L’uomo si era reso responsabile nel tempo di gravi episodi delittuosi ai danni della sua ex convivente, fatti per i quali era stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo era già stato destinatario di diverse misure cautelari, era stato emesso nei suoi confronti il divieto di avvicinamento alla vittima, in seguito al reiterate delle condotte in aggravamento alla misura, erano stati disposti nei suoi confronti gli arresti domiciliari. Tali misure, però, non avevano sortito alcun effetto deterrente sull’uomo che in una circostanza, si era introdotto di giorno nell’abitazione della donna per asportare un elettrodomestico, aggredendola e commettendo gli ulteriori reati di violazione di domicilio, lesioni aggravate e rapina, tanto che nei suoi confronti era stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere.
La segnalazione avanzata dal Commissariato di Formia ha evidenziato la pericolosità del soggetto per la sicurezza pubblica, a fronte di un elevato grado di pervicacia criminale di cui è stata testimonianza non solo la brutalità dell’ultima aggressione ma anche la reiterazione delle violazioni delle prescrizioni imposte con le misure cautelari applicategli.
Il Tribunale di Roma, Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, preso atto degli elementi raccolti sulla pericolosità manifestata nel tempo dall’uomo e dell’esigenza di tutelare la vittima, ha emanato il decreto della sorveglianza speciale per la durata di due anni con la previsione di una serie di prescrizione limitative della libertà personale, nonché dell’applicazione del del “braccialetto elettronico” con l’obbligo di tenere una distanza non inferiore ai cinquecento metri dalla donna.