Latina / La famiglia di Satnam Singh in cerca di giustizia

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LATINA – La comunità indiana in Italia è in lutto e in cerca di risposte dopo la tragica morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo di Borgo Bainsizza morto lo scorso 19 giugno. La sua famiglia, profondamente colpita dalla perdita, è determinata a scoprire le circostanze della sua morte e ottenere giustizia. Satnam, arrivato in Italia nel 2016 con il decreto flussi migratori, era diventato uno dei tanti lavoratori invisibili nelle campagne dell’Agro Pontino, un simbolo delle difficoltà e delle speranze dei migranti che cercano una vita migliore lontano dalla loro patria.

La famiglia pronta a partire

Satnam Singh

Dall’India, i familiari di Satnam – il padre, la madre, la sorella e il fratello – stanno cercando di accelerare le pratiche burocratiche per poter arrivare in Italia il più presto possibile. Nonostante le complicazioni che spesso accompagnano queste procedure, la loro determinazione è incrollabile. Vogliono visitare i luoghi che fino ad ora hanno visto solo attraverso lo schermo: il campo dove è avvenuto l’incidente e la casa di Satnam a Borgo Bainsizza. Il loro scopo è duplice: dare un ultimo saluto a Satnam e capire cosa sia realmente accaduto.

Ieri mattina, Singh Amritpal, il fratello di Satnam, ha parlato con Gurmuk Singh, il rappresentante della Comunità indiana del Lazio. Questo incontro segna un passo importante verso la possibile organizzazione dei funerali di Satnam in Italia, un’ipotesi che diventa sempre più concreta data l’intenzione della famiglia di partire dall’India per essere presente di persona. “Vogliamo vedere cosa è successo e chiediamo giustizia,” ha dichiarato Amritpal, rispecchiando il desiderio condiviso da molti nella comunità di scoprire la verità e ottenere risposte.

Una vita di speranza e sacrificio

Satnam Singh era arrivato in Italia con grandi speranze, cercando di costruirsi una vita migliore lontano dalle difficoltà economiche del suo paese d’origine. Tuttavia, come molti altri migranti, ha trovato un’esistenza fatta di duro lavoro e sacrifici, spesso nell’ombra e senza il riconoscimento che meritava. La sua morte improvvisa e tragica ha sollevato molte domande e ha evidenziato le dure condizioni in cui vivono e lavorano molti braccianti agricoli.

La famiglia Singh non è sola nella sua ricerca di giustizia. La comunità indiana e molti altri sostenitori si sono uniti per chiedere una chiara indagine sulle circostanze della morte di Satnam e per garantire che non passi inosservata. Questa tragedia ha messo in luce la necessità di una maggiore protezione e rispetto per i diritti dei lavoratori migranti, che spesso affrontano condizioni di sfruttamento e marginalizzazione.