GAETA – Se l’ultimo consiglio comunale ha ratificato l’insediamento del neo assessore all’urbanistica Luigi Coscione (surrogato in consiglio dalla sorella Assunta) al posto del dimissionario assessore all’ambiente Diego Santoro – del cui operato ha tessuto le lodi il capogruppo di “Gaeta Democratica” Pina Rosato prima di andare via e non votare il Pef 2025 – alcune ore dopo la conclusione dell’infuocata seduta consiliare sul Pef 2025, i consiglieri Scinicariello, De Angelis e Sabina Mitrano annunciavano l’esistenza sui social di un corvo che si è annidato da qualche giorno anche in qualche stanza o pertinenza del comune di Gaeta. Se quello circolante qualche mese fa nel comune di Formia aveva un cognome, il “dottor Pappagallo”, il corvo che si trova a meraviglia nel palazzo municipale di piazza XIX Maggio non ha neanche quello. Almeno dalla lettera che i tre esponenti di minoranza sabato mattina, prima del Consiglio Comunale, hanno ricevuto dalla Segreteria del Sindaco Leccese (in busta chiusa, ovviamente), senza un mittente ed indirizzata anche al quotidiano Latina Oggi, alla Prefettura di Latina e alla dirigente del dipartimento Riqualificazione urbana del comune di Gaeta Stefania Della Notte.
“Questa maggioranza – viene scritto con un carattere maiuscolo e con l’inevitabile errore grammaticale – copre una serie di impicci e non vi fa sapere nulla. Un altro grosso problema che avrete…Fantasia Petroli ha chiesto cinque milioni di euro. E questi incapac non vi fanno…dicono nulla”. Firmato: “Un amico dentro il Tribunale di Cassino”. Queste poche righe sono state accompagnate da un’ordinanza che apparentemente sembra essere veritiera. E’ stata firmata da un magistrato in servizio presso il Tribunale civile di Cassino, il dottor Federico Eramo che assegna alle parti (il comune di Gaeta ed la ditta Fantasia Petroli ?) i termini perentori previsti dall’articolo 189 del codice di procedura civile e fissa l’udienza in presenza al 5 marzo 2025, alle 9.15 del mattino, per la remissione della causa avanti a se per la decisione o un’eventuale conciliazione”.
Il corvo in questione ha mandato un chiaro messaggio alle minoranze: verificate perché (forse) qualcosa volutamente vi è stata negata. E se questo messaggio, criptico, dovesse arrivare da qualche frangia fuori controllo della stessa maggioranza di centro destra? I consiglieri Scinicariello, De Angelis e Mitrano hanno preso di mira lo stesso sindaco Leccese: “Qualche giorno fa un eminente esponente della maggioranza che governa (si fa per dire…) Gaeta ironizzò sul fatto che noi Consiglieri Comunali di opposizione ricevessimo documenti di qualche interesse per il Comune di Gaeta nelle nostre cassette postali. Si tratta di cassette ‘roventi’, evidentemente, che hanno finora ospitato – tanto per fare esempi – documentazione sulla vicenda ex stazione e sul Molo Santa Maria. Sappiamo bene cosa è stato, e cosa ancora è, di queste due storiacce gaetane. Per quanto ci riguarda, vorremo verificarla nella sua fondatezza. Da domattina (lunedì , ndr) saremo in Comune per chiederne conto. Pubblichiamo la busta che ci è stata consegnata per trasparenza assoluta, quella trasparenza della quale pare non interessi proprio a nessuno. Se fosse tutto vero ci troviamo davanti all‘ennesima e forse neanche l’ultima richiesta risarcimento danni, non c’è che dire. Il povero delfino e soprattutto tutti noi abbiamo ricevuto una bella eredità dai dieci anni di amministrazione targata Mitrano. Avanti ora tutti paghiamo le cambiali…”
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