LATINA – I Poliziotti della squadra volante, lo scorso venerdì 28 giugno, hanno tratto in arresto un cittadino tunisino, responsabile di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare gli agenti della squadra volante, intorno alla mezzanotte, sono intervenuti in zona Nicolosi, dove era stato segnalato un uomo straniero che lì si aggirava con una spranga di ferro in mano e urlando parole in lingua araba. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno cercato di individuare l’uomo, che nel frattempo si stava spostando a piedi tra le vie limitrofe, trovandolo appunto non molto lontano dal luogo della segnalazione.
Lo straniero, a torso nudo, alla vista degli operanti ha iniziato ad urlare, minacciandoli di morte ed avvicinandosi pericolosamente e con fare minaccioso fino a tentare di sferrare un pugno al volto di uno dei due agenti, non riuscendoci solo per la prontezza dell’operatore. A quel punto i poliziotti, considerato che l’uomo non accennava a collaborare, hanno dapprima tirato fuori il TASER per provare a dissuaderlo ed in seguito lo hanno raggiunto con lo spray caspicum in dotazione, che ha consentito di renderlo inoffensivo e di arrestarlo per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Presso gli uffici della Questura l’uomo è stato foto-segnalato e nei suoi confronti sono emersi diversi precedenti di polizia per reati contro la persona nonché la misura dell’obbligo di presentazione alla p.g. in atto. Notiziato il P.M. di turno, è stato disposto il trattenimento presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito per direttissima che si è tenuto nella mattina di sabato e si è concluso con l’applicazione della reclusione per mesi 6, con sospensione condizionale della pena. Si ricorda che, essendo il procedimento nella fase delle indagini preliminari, vige la presunzione di innocenza per l’indagato.